Nieri (Mediaset): ''Sul limite di affollamento degli spot, la libertà è meglio''

Sull'affollamento degli spot per le pay tv l'ideale sarebbe la libertà per gli editori, ovvero fissare un limite e lasciare possibilità di graduare il tetto anche in base alla programmazione. In questo il decreto Romani recepisce in maniera restrittiva la direttiva Ue sulla tv senza frontiere ma la cosa non crea particolari problemi.

Questa la posizione espressa da Gina Nieri, consigliere di amministrazione Mediaset, in audizione davanti alla commissione Trasporti della Camera.

"Sul limite di affollamento degli spot da editori diciamo che la libertà è meglio, ovvero all'interno di un limite dato poter scegliere come graduarlo in termini di appetibilità della programmazione editoriale", spiega. "Il decreto recepisce in maniera parzialmente restrittiva la direttiva europea, la scelta è stata quella di non aumentare al 20% gli affollamenti e di mantenere anche quello giornaliero. Ma da questo punto di vista non peggiora niente, potevano allargare di più ma va bene lo stesso".

Nieri sottolinea poi che c'è stata "una pressione fortissima da parte di altri operatori della stampa e delle emittenti locali, con cui ragioniamo tutti i giorni, e sappiamo perfettamente quanto loro abbiano spinto perché almeno sulla pay-tv ci fosse un contenimento". Il decreto Romani riduce il tetto agli spot per le tv a pagamento dal 18 al 12% in tre anni.