
La 23esima edizione di ''Striscia la Notizia'' da stasera su Canale 5
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)

In 23 edizioni Striscia la Notizia si è occupata di svariate tipologie di argomenti, sempre senza subire influenze e pressioni da parte del mondo politico, finanziario ed economico. Ne sono prova tangibile le inchieste che hanno puntato i riflettori sui partiti politici, istituti bancari e importanti brand (aziende petrolifere, automobilistiche, di distribuzione delle acque minerali, di distribuzione energetica, compagnie nazionali telefoniche e del trasporto pubblico, poste ecc.).
Tra gli scoop e i casi più eclatanti: nel 1990, Striscia rivela in anticipo i nomi dei primi tre classificati della XL edizione del Festival della Canzone Italiana; nel 1991, durante la guerra del Golfo, Striscia scopre un "tarocco" della rete CNN, segnalando che un cronista, per puro sensazionalismo, indossa la maschera antigas; nel 1994, il fuori onda di Rocco Buttiglione e Antonio Tajani (Buttiglione, esponente del Partito Popolare Italiano, propone a Tajani, rappresentante di Forza Italia, di costituire un blocco di Centro per ridimensionare il peso politico del leader di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini, facendo in modo che si "ripulisca") costringe - secondo Silvio Berlusconi - alla débâcle il primo Governo di Forza Italia; nel 1995, un inviato del Tg satirico pone al Presidente di Mediobanca Enrico Cuccia le domande (rimaste senza risposta) che mai nessuno avrebbe osato fargli; nel 1997, Striscia documenta la presenza di centinaia di moduli abitativi destinati ai terremotati dell'Umbria, abbandonati dalla Protezione Civile; nel 1999, un filmato inedito mostra nel campo profughi di Valona poliziotti e civili albanesi che saccheggiano aiuti umanitari destinati alla Missione Arcobaleno (un'iniziativa di solidarietà promossa dal Governo italiano per aiutare i profughi albanesi del Kosovo che fuggivano dalla guerra) di fronte all'indifferenza di poliziotti e militari italiani; nel 2001, smaschera la teleimbonitrice Vanna Marchi, la figlia Stefania Nobile e il mago Do Nascimento, facendo aprire a riguardo un'inchiesta della Procura di Milano; nel 2003, Beppe Grillo (comico, attore e attivista politico) in un monologo attacca l'allora Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, definendolo antidemocratico e arrivando a chiederne le dimissioni, e si scaglia contro Telecom, denunciando l'affaire dei "numeri trappola" causa di bollette gonfiate; nel 2005, prima di Bancopoli (definizione data dalla stampa all'insieme degli scandali finanziari succedutisi in Italia dal luglio 2005), la Banca Popolare di Lodi, sotto la lente d'ingrandimento di Striscia, deve giustificare le molte spese immotivate addebitate sui conti correnti dei suoi clienti. Pochi mesi dopo il servizio, Giampiero Fiorani, A.D. della Banca Popolare Italiana (già Banca Popolare di Lodi), viene arrestato. Successivamente Antonio Fazio, Governatore della Banca d'Italia, a causa delle indagini che coinvolgono la Banca Popolare Italiana e la sua scalata all'Antonveneta, si ritrova un Tapiro gigante proiettato sulla facciata di Palazzo Koch (sede ufficiale della Banca d'Italia); nel 2006, prima di chiunque altro, denuncia le condizioni di degrado del Policlinico Umberto I di Roma, mostrando corridoi fatiscenti e strutture pericolanti attraverso cui devono passare obbligatoriamente le lettighe dei malati; nel 2007, l'inviata di Striscia Stefania Petyx a Corleone, in Sicilia, si apposta sotto casa di Nina Bagarella, tentando un'intervista impossibile con la moglie di Totò Riina (boss di Cosa Nostra, detenuto dal 1993 dopo 25 anni di latitanza), la quale non dà cenno di risposta.
Nel corso dell'ultima edizione (2009/2010) eclatante il caso sollevato da Stefania Petyx, in merito a un dipendente statale che si è poi rivelato essere lo skipper privato del Sindaco di Palermo Diego Cammarata. Altrettanto importanti i servizi dedicati ai beni confiscati alla mafia che, come documentato dal Tg satirico, non sarebbero assegnati a Onlus con fini sociali o istituzionali, come previsto dalla legge, ma a sedicenti associazioni con fini di lucro.
Imbarazzanti le immagini raccolte in moltissimi ospedali italiani dove sembra regnare l'assenteismo. Molti dei dipendenti non timbrano il loro cartellino, sostituiti da colleghi compiacenti. L'inchiesta di Striscia "Fornelli Polemici", nata con l'intento di fare in modo che la gente venisse a conoscenza degli ingredienti contenuti nei piatti serviti nei ristornanti, ha portato alla firma di un'ordinanza del Ministero della Sanità che vieta l'uso di additivi chimici in tutte le cucine dei ristoranti italiani.