La prima canzone eliminata di Sanremo 2013 è 'Bellissimo' scritta da Gianna Nannini per Marco Mengoni. Mengoni che ha aperto la gara dei Big, va avanti con l'altro brano, 'L'essenziale', scritta dallo stesso Mengoni con Roberto Casalino. Il 'presenter' di Mengoni, che proclama il brano vincitore, è Marco Alemanno, compagno di vita di Lucio Dalla. E' l'occasione per ricordare il cantautore bolognese scomparso un anno fa e apparso l'ultima volta in tv proprio a Sanremo 2012. E sul maxischermo dietro al palco appare la foto di Dalla, accolta da un grande applauso della platea dell'Ariston.
Daniele Silvestri prosegue la gara tra i Big con 'A bocca chiusa' che si fa affiancare sul palco da un traduttore di Lis, la lingua dei segni. Il cantante ha proposto anche 'Il bisogno di te (ricatto d'onor').
Mentre è l'applauditissima 'Sai (ci basta un sogno)' la canzone con cui Raphael Gualazzi proseguirà la gara. A proclamare il brano vincitore la 'premiatrice' Ilaria D'Amico. Insieme al brano che ha avuto la meglio, l'artista umbro presentava anche 'Senza ritegno'. Entrambi i brani sono stati scritti dal cantautore pianista scoperto da Caterina Caselli. Per 'Senza ritegno', Gualazzi è stato affiancato sul palco dal grande trombettista Fabrizio Bosso. Subito dopo il verdetto sui due brani Elisa ha postato un tweet per lodare la performance del collega: "Evvai Raphael....anche a me piace la seconda ; )))"
Tra gli altri, passa 'La felicità' di Simona Molinari e Peter Cincotti (bocciato il brano 'Dr. Jekyll e Mr. Hyde', scritto da Lelio Luttazzi); la canzone dei Marta Sui Tubi che rimane in gara è 'Vorrei' (eliminata 'Dispari'); Maria Nazionale prosegue con la canzone 'E' colpa mia', scritta dagli Avion Travel (eliminata 'Quando non parlo', scritta da Enzo Gragnaniello); Chiara con il brano 'Il futuro che sara'' (eliminata 'L'esperienza dell'amore').
Sanremo 2013 parte con 'Va pensiero', l'aria più celebre del Nabucco di Giuseppe Verdi. "Sono contento di essere a Sanremo", dice Fabio Fazio. ''I festival - spiega il conduttore- sono un evento popolare, ma "popolare non vuol dire facile ne' volgare ne' di bassa qualita'". Una premessa per ricordare che quest'anno cade il bicenteraio Verdi, "eletto deputato nel 1861 e poi anche senatore" e autore di alcune delle pagine piu' popolari della musica. Quindi con 'Viva Verdi, simbolo dell'unità d'Italia', Fazio dà il via all'orchestra dell'Arena di Verona, diretta da Mauro Pagani, che attacca con il 'Va pensiero'.
Attesissima, Lucianina fa il suo ingresso all'Ariston in una carrozza stile Cenerentola. Poi sul palco, l'attrice indirizza una letterina a San Remo, densa di riferimenti alla temuta attualità, Imu compresa. ''Caro Santo Remo -dice fra l'altro la primadonna del Festival- fai che non mi venga mai in mente di fare rime mentre presento Gualazzi. Meno male che non c'è Samuele Bersani, senno' bisognava trovare un Samuele Monti e un Samuele Berlusconi". E ancora: "Dopo la neve, le polemiche politiche e le dimissioni del Papa manca solo la pioggia di rane e lo sbarco degli alieni ad Arma di Taggia". Non manca una battuta sul Monte dei Paschi di Siena e la minaccia a Fazio: "Faccio subito vedere la farfallina o fai vedere tu il lombrico?". Alla fine una promessa. "Non pronuncero' mai il nome di un politico e nemmeno parole che cominciano per Ber. Al limite dirò Ber-saglio, Ber-tuccia. Ne' parole che finiscono con Oni. Invece di Maroni dirò beige e invece di Casini diro' puttanaio". Finale sull'Imu: ''Dì anche a tutti quelli che restituiscono l'Imu, di anticipare. Io mi fido un casino ma mi piacerebbe avere i soldi prima di andare a votare'.
La carrellata di Maurizio Crozza prevedeva Berlusconi, Bersani, Ingroia e il Monti-robot. Ma finita l'imitazione di Berlusconi, non appena il comico attacca con il leader del Pd, una parte della platea insorge al grido: "No politica a Sanremo". Il comico non riesce ad andare avanti e tocca a Fazio intervenire per dire: "La satira non e' propaganda . Finite di ascoltare tutto l'intervento e poi giudicate".
Con enorme difficolta' l'attore riinizia ma visibilmente provato, con la salivazione azzerata. Tanto che Fazio deve entrare sul palco una seconda volta a dargli conforto.
L'intervento di Crozza era iniziato con Fazio che annunciava il cantante Silvio B che avrebbe eseguito 'Formidable' di Aznavour. "Non mi sono mai divertito tanto da quando Alfano ha detto che il Pdl faceva le primarie".
"Sono formidabile o no? Dico qualcosa che vi da' uno choc? Dico che non bisogna pagare il canone? Gubitosi -rivolto al dg Rai seduto in platea- tieni!", dice tirando delle mazzette di finti euro. "Ma quanto mi amate? Io invece questo Paese lo odio, altrimenti perche' avrei proposto il condono? Scherzavo", dice l'attore mentre dalla sala partono un paio di "vai a casa". Poi "formidable" diventa "condannable", "imputable", "culona intrombable".
Poi la contestazione che interrompe l'imitazione di Bersani. Ma dopo una divagazione sulla natura degli italiani, Crozza riesce a tornare a bomba e riparte col Leader del Pd che canta 'Vieni via con me' di Paolo Conte che diventa 'Metafore'. "Tutti stanno a dire che mi stanno a rimonta' ma ho gia' vinto le primarie contro Renzi mica posso vincere tutto". "Vendola non sa cosa vuole, Monti non sa cosa vuole, io sono vent'anni che guardo il menu. Monti o Vendola questo e' il problema. La tav o i matrimoni gay? Gliel'ho detto a Vendola: completiamo la Tav e in due ore ti vai a sposare in Francia"". "Prima avevamo Fassino ora abbiamo Fassina : noi i dirigenti li scegliamo con Ruzzle... Dico un'ultima cosa sul Pd e vado via: non e' che se sulla tavoletta del cesso ci attacchi una mela diventa un MacBook". Poi una battuta con l'atteso riferimento al Papa: "Sai qual'e' la sfiga di Bersani? Che se anche vince le elezioni, il 28 si dimette il Papa e lui e' sempre la seconda notizia".
Ripreso il ritmo e il favore della platea, Crozza prosegue con il suo Ingroia pigro, dalla parlata sbiascicata. La voce fuori campo di Adrea Zalone lo intervista: "Lei ha voglia di fare politica?". E il Crozza-rivoluzionario Civile replica: "Beh, voglia... E' piu' un languorino". L'intervista prosegue con affermazioni all'insegna del luogo comune indeologico. Poi accenna 'O bella ciao' sempre stancamente. Per il finale su Ingroia Crozza torna Crozza: "Cos'e' la societa' civile? Quella che non prende il vitalizio, poi entra in politica, prende il vitalizio e diventa incivile".
Arriva Montezemolo per parlare della Lista Monti, che fa parte di "quelli che si incontrano a Cortina Incontra, Capri annuisce, Saint Moritz fa spallucce". Entra Fazio per intervistarlo: "Vi accusano di essere distanti dalla gente". "Aspetti mi faccia guardare il sole per capire in che periodo dell'anno siamo, che stagione e'", dice Crozza-Montezemolo. Fazio: "Perche' non lo sa?". "Azzardo", replica il finto Montezemolo che prosegue tra le citazione di convegni improbabili in tutti i luoghi piu' belli del mondo e sbertuccia "le poverate". "Lo sa che c'e' gente che va avanti con 500 euro al mese?", incalza Fazio. E lui: "Mila euro. La nostra moneta non e' in mila euro?".
L'intervento si conclude tra gli appalusi. "Ringrazio tutto il pubblico dell'Ariston, che ci ha aiutato a superare un momento difficile e ci ha aiutato a riconoscere due persone peraltro ben note che hanno colto l'occasione per farsi riconoscere anche questa volta", ha detto Fazio rivolgendopsi alla platea del Teatro Ariston.
In effetti analogo 'incidente' (seppure con una costestazione meno rumorosa e meno prolungata) accadde anche l'anno scorso con Celentano. E Claudia Mori, che era in platea, sostenne che la contestazione era stata sobillata da due-tre persone.