Del Debbio: ''La mia arena su Rete4 rivolta a chi non ama la politica''
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Ansa
«Rivolgersi al pubblico del Pdl? Ma che me ne frega del Pdl o del Pd. Ancora a questo punto siamo... Non ho un pubblico di riferimento, mi pare di averlo dimostrato, il mio non è un pubblico di destra. È composto da gente che normalmente non ama sentire parlare di temi politici, non vuole salottini protetti, da me di protetto non c'è nulla».
Paolo Del Debbio lascia a Claudio Brachino il timone di Mattino 5 su Canale 5 e prende le redini dell'informazione di Rete4, dove già conduce Quinta Colonna in prime time e da lunedì prossimo guiderà una striscia quotidiana dalle 20.30 alle 21.15, con l'intenzione di affrancare la rete dall'immagine schierata che le diede Emilio Fede.
Il giornalista, 55 anni, tra i promotori di Forza Italia e candidato in passato con il Pdl, spiega all'ANSA di rivolgersi a «un pubblico diverso rispetto agli altri talk, un pubblico distratto, che in genere non segue la politica. Un pubblico di astenuti».
Studio più piccolo di quello di Quinta Colonna e con meno pubblico, ogni giorno ci saranno un paio di ospiti per affrontare i principali temi della politica, dell'economia ma anche, in casi particolari di cronaca. «Io starò in piedi come sempre - spiega il conduttore -. Stare seduto mi causa qualche problema»
Il concorrente è La7: Quinta Colonna normalmente fa meglio, anche se non di molto, di Piazzapulita di Corrado Formigli, mentre Quinta Colonna, il Quotidiano dovrà vedersela con Otto e mezzo di Lilli Gruber.
«Non ho interesse a fare la guerra a questo o quell'altro programma - sostiene Del Debbio -, poi mi rivolgo a un pubblico diverso. Alessandra Moretti è venuta per la prima volta da me, molti renziani sono venuti da me. Vengono i più giovani, sono meno incartapecoriti, non hanno paura della piazza, la affrontano».
Del Debbio confida di aver fatto qualche eccezione, lasciando fuori dall'arena Gianfranco Fini, Silvio Berlusconi e Mario Monti.
«Come leader sono venuti solo loro - spiega - e abbiamo fatto questa scelta. Bersani e Vendola, invece, non sono mai venuti. Vanno altrove perchè considerano gli altri talk territorio amico».
Anche nella striscia quotidiana ci saranno i collegamenti con la gente in piazza, che caratterizzano Quinta Colonna, ma saranno più brevi. «Faccio un programma che piace a un bel pò a un bel pezzo di pubblico - sostiene il giornalista -, questo mi interessa. A chi mi accusa di parlare alla pancia della gente, piuttosto che sviluppare la discussione, dico: le facessero loro quelle trasmissioni lì, io mi romperei. Non vengo pagato dal canone, cerco di fare quello che piace alla gente»