Che veste darà al Dopofestival?
«Penso a un programma giornalistico con licenza di spettacolo: dove io, giornalista da strapazzo, incarno quel mondo con licenza di sorriso. La figura centrale non sarà Baudo ma il notaio, che possiede il terzo segreto di Fatima cioè i voti: faremo una soap opera su di lui o lei,..Sarà un instant-Dopofestival, si deciderà nel quarto dâora dopo che è finita la gara».
Superpippo di solito è un poâ lungo, nei suoi programmi. Ma lei è abituato ad andare in onda a notte fatta.
«Pippo ha giurato che sarà corto, e comunque oggi lui mi sembra addirittura più alto».
Dicono che il Festival sia morto ...
«Il Festival non è morto, ha solo un poâ di reumatismi. E Baudo è la sua pancera Gibaud. Dovrebbero aprire un Baudo History Channel: non lâho mai visto così in forma, è una figura da salvare, da WWF. Il successo di questa Domenica In gli ha dato una certa serenità ».
E Michelle Hunziker, la svizzerotta?
«Hunziker ha una simpatia molto maschia, difficile da trovare nel nostro ambiente, lontano da Vallettopoli».
Del Noce le ha raccomandato di non invitare Celentano?
«Però ha cantato Il tuo bacio è come un rock. Per ora ho carta bianca, lâunica sua preghiera è che il Festival parta con il piede giusto, io lo so bene perché nel â98 con lâidea dellâangelo tutto si risolse dal primo minuto».
Ci sarà una donna al suo fianco?
«Dentro di noi alberga una donna, e dunque per il momento me la vedo da solo. Se ci sarà , dovrà avere un perché, e non un ruolo convenzionale. Voglio giocare di rimessa».
Eâil suo ritorno da mamma Rai. Ha nostalgia?
«Non avrei mai pensato di fare a meno della Rai, invece ora penso di sì. Ma se si fossero proposte, io ci sono: se la Rai si affidasse a figure come Freccero e Guglielmi, potrebbe essere fra le prime tv del mondo».
Perché se ne era andato?
«Ero abbandonato a me stesso come tutti. Avevo presentato un progetto a Raidue che fu bocciato non tanto da Marano quanto da altri: era proprio Markette. La motivazione fu: "non è consono alla linea editoriale Rai"».