Mediaset «spegne» l'informazione medico-scientifica sul digitale terrestre. I vertici di Cologno Monzese, cioè il presidente Fedele Confalonieri e il vice Pier Silvio Berlusconi, hanno infatti deciso di chiudere il canale
Ted Tv Educational, progetto lanciato tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009 sulla nuova piattaforma e destinato, nei piani iniziali, a svolgere attività di aggiornamento e formazione delle professioni sanitarie.
La decisione di dire addio al canale tematico è stata presa da Rti (la licenziataria delle concessioni tv del gruppo televisivo di Cologno Monzese) che ha posto in liquidazione Ted Tv Educational spa dopo averne garantito la ricapitalizzazione da 3,3 milioni, che aveva portato il gruppo dal 19 al 100% della start up. La neonata azienda era tuttavia appesantita da costi insostenibili (superiori a 2 milioni di euro) a fronte di ricavi minimi (che nel 2009 non hanno superato i 240 mila euro).
A bloccare il progetto Ted Tv, al quale stavano lavorando l'amministratore delegato Leonardo Picariello e il direttore generale Franco Palmieri, sono state «la mancata revisione ministeriale delle norme sulla formazione a distanza per l'educazione continua in medicina attese per il luglio 2009 e ufficializzate (solo) al termine dello scorso anno» e «la richiesta di variazione delle procedure autorizzative per la comunicazione del farmaco da parte di Farmindustria», si legge nella relazione al bilancio 2009 della start up. Questi rallentamenti «hanno reso impossibile perseguire compiutamente l'azione di sviluppo commerciale necessaria», proseguono gli amministratori che hanno operato «senza una pianificazione aziendale» a fronte invece «di costi (come l'affitto della banda di frequenze) che hanno continuato a decorrere». A ciò va aggiunto che il termine dello switch-off dal segnale analogico a quello digitale, fissato per il 2012, «non consente di raggiungere l'intera popolazione nazionale costituendo, di fatto, una barriera di accesso dichiaratamente inaccettabile».
E pensare che fino a pochi mesi fa in Mediaset credevano ciecamente nel progetto. «L'idea è quella di abbinare la formazione alla tecnologia», aveva dichiarato il 22 febbraio scorso alla rivista di settore Media Duemila Marco Fanti, manager della direzione Regolamentazione e adempimenti istituzionali del gruppo, per il quale «questo servizio televisivo sarà il posto giusto per far convergere interessi e conoscenze dedicate al mondo della sanità, perché il nostro è un canale di sistema che mette in collegamento chi ha bisogno di essere informato con le istituzioni, e il mondo economico».
E vista l'enfasi con la quale a Cologno Monzese si parlava di Ted Tv non è da escludere che questa possa risorgere in un prossimo futuro sulla ben più economica rete internet. Anche perché da sempre la famiglia Berlusconi ha a cuore il tema della sanità. Lo dimostrano il sostegno al polo medico del
San Raffaele di don Luigi Verzè (a luglio ha dichiarato che Silvio Berlusconi gli ha chiesto di «campare fino a 150 anni») e l'investimento di Fininvest (24%) in Molmed, la società del San Raffaele attiva nella ricerca di terapie per la cura del cancro del San Raffaele.
Andrea Montanari
per "Mf"