Mentre tutta l’Italia si interessa dello scandalo intercettazioni che coinvolgono Silvio Berlusconi, torniamo ad occuparci di un’annosa questione che riguarda il ‘nostro’ digitale terrestre: il famoso beauty contest per l’assegnazione delle nuove frequenze. Il bando ancora non si è visto e i tempi si stanno allungando: per colpa di chi? Tentiamo di dare una risposta nel nuovo VENERDÌTORIALE di Digital-Sat.
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Partiamo dai giornali di ieri: sul
Corriere della Sera, a pagina 38, in un commento di
Massimo Mucchetti dal titolo “
Nella gara per le frequenze tv chi ha paura di Sky l’«Americana»†viene scritto quanto segue: «
Strano governo quello di Roma. Rivende sul mercato della politiÂca gli accordi Fiat come fonte di attrazioÂne di un investimento estero, pur avendo la Fiat sede a Torino, e, al tempo stesso, trema all'idea che Sky, multinazionale americana, possa costruire la quarta tv commerciale italiana insidiando, assieme a La7, il duopolio Rai-Mediaset».
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Un diverso punto di vista è quello espresso dal Giornale che, a pagina 20, così si esprime: «
È anche colpa di Rupert Murdoch se l’Italia dovrà attendere ancora per Lte, la quarta di generazione di telefonia cellulare a banda ultralarga. Il beauty contest che assegnerà tre nuovi multiplex per la tv digitale terrestre e l’asta frequenze per i cellulari sono legate. Senza l’assegnazione dei nuovi multiplex è infatti impossibile procedere con la gara cellulari dato che le frequenze a 850 Mhz, le più pregiate, sono ancora occupate dalle emittenti locali. Ma la gara tv è stata rimandata perché tra i partecipanti c’è anche Sky con sede negli Usa, un Paese che con l’Italia non ha firmato principi di reciprocità sulle frequenze. Per questo il governo ha chiesto il parere del Consiglio di Stato ed è in attesa di risposta».
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Chi ha ragione? In parte entrambi. Mi spiego subito: se appare evidente il temporaggiare del governo alla gara per le frequenze tv (
la nuova richiesta al Consiglio di Stato è avvenuta nell’ultimo giorno utile), è corretto dire che
questo ritardo genera il rinvio anche dell’altra gara, quella per le frequenze destinate alla telefonia mobile, da cui lo Stato conta di ricavare almeno 2,4 miliardi di euro. Si presume quindi che il governo abbia fretta di fare cassa… ma così non è.
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La domanda, per fare una illustre citazione, dunque sorge spontanea: ma perché? C’entra forse la situazione di
Dahlia,
discussa la settimana scorsa e ancora senza nulla di nuovo? O è colpa della situazione politica in generale? Chi può dirlo…
Quel che è certo è che la gara va fatta. E alla svelta. Come ci ricorda il commissario europeo Almunia (nella foto), lo stesso che ormai sei mesi fa diede
il via libera a Sky per partecipare proprio a questa gara. Se non l’ha ancora potuto fare la colpa forse non è sua, come invece sostiene il
Giornale, ma di chi non ha ancora pubblicato i bandi operativi.
Cosa che a questo punto ci auguriamo possa essere fatta a breve. Non tanto per le multinazionali coinvolte, ma per i telespettatori che avrebbero un sicuro aumento dell’offerta televisiva, oggi in crisi di idee, come vedremo nell'editoriale di venerdì prossimo.
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In conclusione,
vorrei approfittare di questo spazio per rispondere a Mario, un nostro lettore che ci ha contattato via
e-mail. Ecco un breve estratto della sua missiva:
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«So che cos'è il beauty contest. So che Sky ha l'esclusiva sul sat fino al 2012, di operare come operatore unico e non sbarcare sul Dtt (sarebbe meglio parlare di limitazione ad usare la piattaforma satellitare, non trattandosi in alcun modo di "esclusiva", ndDS). So anche che la commissione europea ha dato l'ok a Sky per entrare nel Dtt in chiaro. Ciò che non capisco è questo: se la commissione europea ha dato il via libera a Sky per operare sul Dtt, non in pay tv fino al 2015 (mi sembra),che vantaggio ha sky se aspetta solo un anno potendo così operare anche in pay sul Dtt? […] Ora come ora aspettando il beauty contest e l'assegnazione delle frequenze, cosa ci dobbiamo aspettare dal 2012? Mediaset andrà sul sat? Sky andrà sul Dtt? Su TivùSat andranno in onda anche i canali Hd trasmessi gratuitamente sul Dtt? Sky cosa farà di sicuro? Accetterà il via libera della commissione o inizierà a trasmettere in pay dal prossimo anno come il regolamento iniziale del 2003 prevedeva? Spero possiate fare chiarezza su questo, anche perché vari commercianti del settore promuovono il 2012 come una possibile data dello sbarco di Mediaset Premium sul sat anche se non hanno nessuna informazione di preciso a riguardo».
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Le domande che poni, Mario, sono tante e la maggior parte senza una risposta, perché dipendono da precise scelte aziendali che devono tenere conto non solo lo stato attuale, ma soprattutto quello futuro, del mercato televisivo
tout-court (senza quindi ragionare necessariamente per piattaforme).
Sul discorso Sky e il Dtt gratuito, posso solo dire che il vantaggio di partecipare al beauty contest è evidente: in primis,
la frequenza è pressoché garantita, perché le condizioni economiche, aziendali e storiche sono tutte a suo vantaggio. In secondo luogo,
tale frequenza sarebbe gratis, quindi anche se canali free sarebbero comunque una fonte redditizia non trascurabile, che eroderebbe una fetta della pubblicità attualmente in mano a Mediaset. In terzo luogo, l’assegnazione di un mux da beauty contest
non pregiudicherebbe la possibilità di fare pay tv su altre frequenze rilevate con trattativa privata: in questo caso il vincolo del 2012 è ancora in essere.
Se Mediaset sbarcherà sul satellite è ancora tutto da vedere. Secondo me non è così probabile, di sicuro non sarà per il 2012. L’ambiente principe di Mediaset è il digitale terrestre. TivùSat, in cui anche partecipa, è ed è destinata a rimanere una piattaforma di supporto. Se mai sarà costretta ad ampliare il suo mercato, non sarà di sicuro una mossa decisa in prima battuta. Questa è la mia opinione, quindi prendila come tale. Per tutte le altre questioni mi riservo di risponderti in seguito.
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Torna a scriverci, così come invito altri a fare lo stesso, e continua a leggerci su Digital-Sat.
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Giorgio Scorsone
per "
Digital-Sat.it"
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