"Quando ci saranno le norme le guarderemo con il massimo interesse e valuteremo la nostra convenienza" a partecipare all'asta per le frequenze in digitale. Lo afferma Gina Nieri, componente del Cda di Mediaset e del comitato esecutivo del gruppo. La partecipazione della societa' alla gara, cioè, "dipendera' dal regolamento dell'Autorita'" per le garanzie nelle comunicazioni.
Inoltre, ha proseguito Nieri a margine di un convegno per la presentazione del X Rapporto sulla comunicazione del Censis, una volta chiarito il quadro e viste le regole dell'asta Mediaset valuterà anche se chiedere la conversione del multiplex che ora è in Dvb-h: "Quando avremo valutato tutto, decideremo", ha aggiunto la Nieri chiarendo che per le frequenze in discussione "non c'e' un limite Antitrust" e bisogna dunque solo attendere il regolamento per l'asta.
Al momento l'Agcom ha messo a punto una prima bozza per le regole dell'asta per le frequenze che sostituirà il tanto contestato "beaty contest". Sul regolamento dell'Autorita' sara' aperta poi una consultazione pubblica e si aspettera' anche il parere della Commissione Europea.
Quanto al Dvbh, il recepimento della normativa europea sulla neutralita' tecnologica permette a Mediaset, Rai e H3g di chiedere la conversione delle frequenze per la telefonia in frequenze per la televisione digitale.