News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Ansa

“Il mercato dei contenuti digitali è uno dei più dinamici del nostro paese ed è in costante evoluzione - ha ricordato Scrosati -. I protagonisti di questo mercato, come Sky, si impegnano ogni giorno ad offrire ai propri clienti i migliori programmi, canali e servizi e per questo utilizzano le migliori tecnologie a loro disposizione. Se facciamo un ragionamento sul lungo periodo, e relativamente al mercato nel suo complesso – ha quindi aggiunto Scrosati - , è ovviamente difficile identificare oggi quale sarà in futuro la tecnologia più efficace per offrire contenuti digitali. Quello che è certo è che saranno i consumatori a scegliere quella che preferiscono”.
Rispondendo poi ad una domanda sugli impegni firmati da Sky con la Commissione Europea, Scrosati ha ricordato che “in base a questi impegni Sky non può operare un’offerta pay su digitale terrestre e ovviamente continuerà ad attenersi a questa limitazione”.
Scrosati ha anche sottolineato l’investimento realizzato da Sky nel mercato italiano, un investimento che solo lo scorso anno “ha raggiunto oltre un miliardo e mezzo di euro, di cui più di 1 miliardo nel settore audiovisivo”.
Parlando delle possibili regolamentazioni del mercato delle reti di comunicazioni elettroniche, Scrosati ha detto che l'auspicio di Sky “è che qualsiasi modello regolatorio venga implementato per le reti di nuova generazione abbia l'obiettivo di incentivare la concorrenza e le pari opportunità per tutti i soggetti che vogliano, oggi e domani, investire in questo settore. Riteniamo che sia il mercato a dover guidare gli investimenti privati, anche quelli più rischiosi, e Sky - ha concluso il vicepresidente - in Italia rappresenta proprio uno degli esempi che dimostrano che l’applicazione di questo modello produce uno sviluppo concreto e costante nel tempo”.
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Nel pomeriggio, per smentire qualche agenzia che annunciava un imminente ingresso di Sky nel digitale terrestre, è stata emessa una nota in cui si facevano i doverosi chiarimenti sulla vicenda. Sky Italia ha così potuto specificare di non aver fatto ''alcun riferimento ad un ingresso nel digitale terrestre, perché in base alle limitazioni poste dalla Commissione Europea non può operare un'offerta pay su tale piattaforma''.