Sky nel 2010 primo operatore tv, previsti 10 milioni di abbonamenti
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Il Sole 24 Ore

Il mercato televisivo vale 8,75 miliardi di euro, che - a un tasso di crescita stimato del 5% annuo - arriverà a 9,6 miliardi nel 2010. Sarà la pay-tv a trainare tale crescita, grazie un incremento del 12% annuo, favorita dalla maggiore concorrenza tra le piattaforme.
Nel 2010 vi sarà un altro sorpasso storico, oltre a quello di Sky nei confronti di Rai e Mediaset: insieme, la somma di canone e abbonamenti alla pay supererà il totale degli introiti pubblicitari. La struttura oligopolistica del mercato non muterà sostanzialmente: non vi sono, infatti, nuovi soggetti in grado di far concorrenza ai tre grandi operatori. Telecom Italia Media «rimarrà un attore secondario nel mercato televisivo», pur passando a un'offerta più dipendente dai servizi a pagamento.
Sky Italia incrementerà i propri ricavi a un tasso medio annuo dell'11%, secondo le stime ITMedia Consulting e avrà, nel 2010, una quota di mercato del 32% rispetto al 31% a testa di Mediaset e Rai. grazie a oltre tre miliardi di fatturato. Sky potrà investire sul digitale terrestre solo dal 2011, quando scadranno i divieti posti dall'antitrust europeo (l'operatore satellitare spera che possano cadere già nel 2010).
La Rai è destinata a perdere quote di mercato: dal 34% del 2008, scenderà al 31% nel 2010, con una crescita stimata nell'1% annuo, ben inferiore all'inflazione. Mediaset crescerà più della Rai del 3% annuo.
Una previsione forse prudenziale, visto che tra le piattaforme sarà quella digitale terrestre, dove è presente l'offerta a pagamento di Mediaset, a realizzare la maggiore crescita tra le famiglie italiane, raddoppiando le famiglie raggiunte: dai sei milioni del 2008 agli 11,9 del 2010. Di queste famiglie, quattro milioni e 200mila dovrebbero sottoscrivere almeno un servizio a pagamento, non lontane dalle cinque milioni abbonate alla pay satellitare.
Il 50% delle abitazioni, in altre parole, avrà accesso al digitale, nel 2010, attraverso il segnale terrestre. Ancora scarso è l'impatto della IP TV, la tv via Internet "proprietaria": salirà da 600mila a un milione e 800mila famiglie, quasi tutte abbonate a un servizio a pagamento.
La tv analogica è destinata a un rapido declino: oggi sono quasi 11 milioni le famiglie italiane che ricevono il segnale televisivo esclusivamente in analogico, scenderanno a tre milioni e 7oomila nel 2010. Al contrario, la tv digitale raggiungerà l'84% del territorio, raddoppiando la propria penetrazione. Un risultato, quello del digitale terrestre, atteso per lo spegnimento dei canali analogici in diversi regioni già entro il 2009.
Marco Mele
per "Il Sole 24 Ore"