E? già definito anche un altro degli impegni televisivi di Fiorello su Sky: sarà lui, infatti, l?ospite d?onore della terza edizione degli Sky Tv Awards, l?appuntamento annuale in cui vengono premiati i migliori programmi e ?promo? in onda su Sky, secondo il giudizio del pubblico degli abbonati, che li ha votati su sky.it.
Gli Sky Tv Awards andranno in onda il 24 marzo alle 21 su Sky Vivo.
Nel ??Fiorello Show??, frutto della collaborazione tra la Live Tour e Sky, Fiorello metterà in scena con una formula innovativa il suo repertorio di cantante, comico, imitatore, improvvisatore, alternando ?assoli? di intrattenimento a commenti sui personaggi del momento, fatti di cronaca e di costume.
Ogni sera, molti ospiti (cantanti, attori, personaggi dal mondo dello sport e della cultura,) verranno coinvolti da Fiorello, creando spunti su cui verrà costruito uno show sempre diverso.
Per dare il benvenuto sulla piattaforma digitale al nuovo conduttore questa mattina in conferenza sono stati trasmessi due video: uno realizzato da alcuni attori della serie 'Romanzo criminale' e uno da parte di allenatori e calciatori come Totti, Cassano e Gattuso.
"Sono forti questi di Sky - ha commentato Fiorello - sono svelti, sono bravi, sanno tutti l'inglese. Sono tecnologici. E' per questo che rappresentano il futuro. Anche se a dire il vero questa per me è la prima conferenza senza Fabrizio Del Noce, l'ho sempre avuto seduto al mio fianco. La cosa che mi ha colpito però è che anche lui è cambiato: questa mattina è sul 'Corriere della Sera' in una foto nella quale bacia Veronica Maya. Una volta baciava me. Sembra la trama della canzone di Povia. Fabrizio, torna in te, le mie labbra ti aspettano", ha scherzato il conduttore.
"Uno show che è nato da un incontro con Andrea Scrosati. - ammette lo showman durante la conferenza stampa a Roma - Eravamo sulla stessa spiaggia e gli confessai di avere voglia di uno show tutto mio, dove potessi fare quello che volevo. Anche in Rai ero libero solo che nelle tv generaliste se prepari cose strane rischi che le bocciano per paura che non facciano ascolti. Scorsati mi rispose: "Che ne diresti se le telecamere di Sky lo riprendessero?" E così è nato il programma".
"Prenderemo spunto dall'attualita' - continua Fiorello -. Ogni sera presenteremo uno spettacolo diverso, avremo ospiti, organizzeremo serate a tema".
Lo show sarà aperto e cambierà ogni sera. "Giocheremo sull'attualità - ha annunciato Fiorello - e cambiare ogni sera fino a giugno non sarà semplice. Ma a me piace rischiare. Non credo di aver più bisogno di dimostrare a qualcuno di essere bravo o meno. Adesso per me il lavoro è in secondo piano, al primo posto c'è la famiglia. Anche se dovessi smettere, sono l'uomo più felice del mondo. Sono vent'anni che ho il microfono in mano".
Lo showman si augura poi che dai 25 minuti lo spettacolo passi a un'ora e mezza. "Sono troppo pochi venticinque minuti - ha commentato - anche 'Striscia' però cominciò con una durata di 10 minuti. Quello che conta per me è che le 2.500 persone si divertano. Mi piacerebbe che lo show live venisse trasmesso su un megaschermo a Piazza del Duomo a Milano e nei cinema di provincia di tutta Italia".
"Questo spettacolo - ha aggiunto - coincide con una data importante. Venti anni fa iniziavo le mie trasmissioni su Radio 'Deejay'. Mi piaceva cambiare, fare qualcosa di diverso, rischiare, anche se sul satellite non c'e' l'audience. Se non andra' bene pazienza. Il lavoro nella mia vita e' in secondo piano, per me conta solo la famiglia". Fiorello - che si definisce un pigro - ha portato con se i suoi autori storici: da Francesco Bozzi ad Alberto di Risio, da Riccardo Cassini a Federico Taddia.
Manca Marco Baldini, sua spalla in 'Viva Radio due': "Ha scelto di fare la 'Fattoria' e ha fatto bene - ha detto lo showman -. Ma lo aspetto sul palco. Appena esce lo metto su una sedia e gli dico di fare l'imitazione del cavallo e del maiale. Mi ha chiamato quando stava per imbarcarsi, era disperato. Io spero che non faccia comunella con Fabrizio Corona: li immaginate? Uno che scommette e l'altro che fa l'allibratore? Un po' come i protagonisti di 'Febbre da cavallo'".
La parte musicale e' affidata ancora una volta al maestro Enrico Cremonesi. "Prima di questa avventura pensavo di starmene un po' in disparte - ha raccontato durante l'incontro con la stampa, che inevitabilmente si e' trasformato in un piccolo happening -. Volevo fare solo uno show teatrale 3-4 volte alla settimana a Roma. A piazzale Clodio - precisa - che e' vicino a casa".
Il progetto non spaventa Fiorello: "E' un'esperienza nuova, ma vivere significa rischiare e cambiare. Sono curioso di fare la prima puntata: attingeremo da qualsiasi cosa. Faremo 'secco' chiunque si sidera' in platea: politici, cantanti, ma anche i miei spettatori. Ecco, spero che lo spettacolo nel teatro tenda (che andra' in scena tutti i mercoledi', i giovedi' e i venerdi' dal primo aprile al 19 giugno, ndr) diventi un appuntamento fisso per tanta gente". Teatro, televisione e anche radio. Una parte dello show - ma nulla e' stato ancora definito - potrebbe essere trasmessa anche da Radiodue in una 'finestra' de 'Gli Spostati'.
Fiorello ha poi raccontato qualche chicca su Mike Bongiorno. "Quando gli ho detto che sarei passato a Sky mi ha detto: 'Bene, allora, quand'è che cominciamo?' Poi ha girato con me uno spot, Andrea Scrosati l'ha chiamato per chiedergli l'autorizzazione a mandarlo in onda e lui gli ha risposto: 'Ma perché, non l'avete ancora passato? E cosa pensi che l'abbia registrato a fare? Per guardarmelo da solo a casa mia?'. Secondo me uno come Bongiorno in tv dovrebbe poter fare tutto ciò che vuole, senza più aver bisogno di contratti. Ho creato un monologo di tre pagine solo grazie ai suoi commenti fatti durante la registrazione degli spot".
Lo showman ritiene che la sua presenza all'interno di una rete televisiva generalista non sia "un grande guadagno per l'azienda". "Faccio un programma ogni quattro anni come i Mondiali. Non sono mai stato un volto fisso. Sarebbe diverso se andassero via da una rete personaggi come Gerry Scotti, Maria De Filippi o Carlo Conti", conclude Fiorello.
A chi gli chiedeva se sia piu' difficile far ridere la gente in un momento di crisi come questo, Fiorello ha risposto di no: "Anzi e' piu' facile. La gente ha voglia di evadere. Quando facevamo Karaoke era il periodo di Tangentopoli, ne arrestavano tre al giorno, ma avevamo un grande successo. Anche quando c'e' la guerra - ha detto ancora - c'e' sempre un giullare che ti strappa una risata".
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