
In occasione del primo anniversario, Current lascia che sia il pubblico a scegliere il nuovo slogan del canale. Un modo per festeggiare e condividere con l’utenza 12 mesi di sperimentazioni e successi generati da e con il pubblico (user generated).
L’appuntamento è online, per una settimana da venerdì 8 maggio all’indirizzo www.current.it. Sul sito italiano del social network d’informazione, sin dalle prime ore del mattino saranno pubblicate quattro ipotesi di channel tagline (slogan), realizzate dalle agenzie pubblicitarie Cookies Adv (autrice delle affissioni Vanguard/Current censurate lo scorso fine febbraio dal Comune di Roma e di lì a poco assolte dal Gran Giurì della pubblicità) e Next Tv Lab (che da gennaio si occupa dello studio di posizionamento e della promotion on air).
Libera, innovativa, partevipativa Current sin dal primo momento si è imposta in Italia come modello di riferimento per la generazione web 2.0 (termine coniato nel 2004 per descrivere una rete senza divisioni tra chi crea contenuti e chi ne frusice) e come opportunità concreta per un’informazione che Al Gore descrive “democratica, lontana dai monopoli televisivi e senza censure”.
Così in soli 12 mesi in Italia, Current sulla sua piattaforma cross-mediale attiva 24 ore su 24 che integra televisione (canale Sky 130) e internet (www.current.com) ha implementato per prima nell’industria televisiva:
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il modello dei contenuti creati dallo spettatore (VC2 – Viewer Created Content), che costituiscono circa un terzo delle trasmissioni della rete
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sviluppato un nuovo modello di spot chiamato V-CAMs (Viewer Created Advertising Messages), ovvero messaggi pubblicitari creati dallo spettatore per brand leader inserzionisti di Current come Warner Bros, Canon e a settembre per Bmw-Mini
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proposto programmazioni televisive alternative e coraggiose, all’insegna del giornalismo d’inchiesta di ultima generazione, con la serie Vanguard su tematiche di stretta attualità internazionale, prodotte dai giornalisti specializzati del dipartimento Vanguard USA. E, novità assoluta, Current ha lanciato la nuova serie Vanguard made in Italy, con video-reportage realizzati e prodotti dai filmmaker della community Current.it su temi di cronaca e attualità italiana, in rigoroso stile ground-breaking journalism.
La formula Vanguard sin da subito ha dimostrato la sua forza dirompente, anticipando con inchieste “solo sul campo” notizie ‘sotto traccia’ ma pronte a esplodere di lì a poco sui grandi network. E’ stato il caso del reportage sui Pirati, realizzato sulle navi al largo del Golfo di Malaka e girato con un anno e mezzo di anticipo rispetto alle cronache dei nostri giorni.
Così pure per il waterboarding (tecnica di annegamento simulato, particata anche a Guantanamo), sperimentato per la prima volta in tv da uno dei Vanguard Journalist americani di Current che, circa tre anni fa, si è sottoposto per mezz’ora alla tortura. I filmmaker italiani non sono stati da meno e, da gennaio a oggi, le inchieste Vanguard made in Italy hanno anticipato i principali organi d’informazione.
E’ stato il caso del reportage da Casal di Principe, girato in occasione dell’anniversario della morte di Don Peppe Diana, ma anche la denuncia sulla falsa attivazione del termovalorizzatore di Acerra fatta con circa un mese di anticipo sulle cronache nazionali.
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per l’intrattenimento consapevole Current ha raggiunto ulteriori primati, affidando la sua offerta alle produzioni indipendenti e d’inchiesta, scegliendo di mandare in onda anteprime assolute per la tv con lungometraggi controversi che non hanno trovato distribuzione nei canali tradizionali. E’ stato il caso di NaziRock (dvd distribuito in edicola) realizzato da Claudio Lazzaro come un documentario sulla destra radicale in Italia, ancora oggi senza distribuzione cinematografica e più volte osteggiato nella proiezione. O ancora, Torno Subito il primo film italiano in alta definizione scaricabile gratuitamente solo da internet realizzato dal regista Simone Damiani. E poi Quarto Sesso, puntata pilota della fiction pop-art realizzata dal regista Marco Costa, ancora oggi in cerca di distribuzione con un cast d'eccezione che vede, tra gli altri, Claudio Santamaria e Luca Argentero.