Sky Cinema HD: Katyn, film denuncia sul massacro degli ufficiali polacchi
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
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Sky Italia
venerdì, 04 settembre 2009 | Ore: 00:00
La proiezione è un evento speciale della Mostra in collaborazione con il SNGCI, Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani che proprio nell'anno di un film speciale come Katyn ha attribuito al maestro Wajda il Nastro d'Argento speciale europeo del ventennale, che alla proiezione viene consegnato al produttore e ad un'attrice del film inviati da Wajda.
“Secondo la versione ufficiale dei sovietici il massacro di 22.000 ufficiali polacchi nei boschi di Katyn nel 1940 è avvenuto per mano dei tedeschi, ma in Polonia tutti sapevano la verità. L’eccidio di Katyn è stato un crimine senza giustificazioni perpetrato dai sovietici e nascosto per decenni”. Questa la dichiarazione del regista del film Andrzei Wajda, il grande cineasta polacco già premiato nel 2000 dall’Academy con l’Oscar per la sua brillante carriera. Katyn è considerata una pellicola “scomoda” in merito alla quale lo stesso Wajda ha aggiunto “Tanti hanno tutto l’interesse a non farlo vedere”.
La pellicola, tra le più emozionanti del regista è dedicata a suo padre, Jacob Wajda, capitano del 72˚reggimento fanteria, assassinato insieme ai suoi commilitoni nella foresta di Katyn. Andrzej Wajda, durante un’intervista rilasciata alla stampa, ha infatti parlato di obbligo morale e di omaggio verso i suoi genitori perché come egli stesso ha dichiarato:”Non c'è stata possibilità di realizzare questo film fino al 1989, con la caduta del Muro di Berlino. Ma non voglio che quegli ufficiali muoiano per la seconda volta. Nella capitale russa hanno fatto sparire perfino le copie pirata su dvd. Ho capito l'importanza del mio film nell'unica proiezione a Mosca, 1000 cittadini russi invitati all'ambasciata polacca. Alla fine, dopo un lungo silenzio, si sono alzati in piedi e hanno applaudito…”
Il film candidato all’Oscar nel 2008 come miglior film straniero è un’intensa rievocazione di una delle più tragiche e sconosciute pagine della Seconda Guerra Mondiale.
All’indomani della doppia invasione, russa e nazista, della Polonia, migliaia di ufficiali polacchi vennero presi prigionieri dell’Armata Russa. Nel 1940, per espresso ordine di Stalin, questi uomini vennero trucidati nella foresta di Katyn. Quando l’esercito nazista invase l’Unione Sovietica e scoprì il massacro, pubblicò l’elenco delle persone uccise dichiarando al mondo il terribile eccidio perpetrato dai sovietici.Va inoltre aggiunto che il diario che ricostruisce gli avvenimenti giorno per giorno non è un espediente narrativo, ma corrisponde parola per parola al diario del maggiore Adam Solski, trovato nel 1943 dai tedeschi addosso ad uno degli ufficiali fucilati nella foresta di Katyn.
Per anni la verità sulla strage di Katyn è stata nascosta e negata dal governo russo che ha sempre attribuito l’eccidio alla Germania nazista quale ulteriore opera di pulizia etnica. Solo nel 1989 con la caduta del Muro di Berlino e con il crollo del regime comunista, alcuni studiosi sovietici hanno dichiarato che Stalin aveva effettivamente ordinato il massacro, e nell'ottobre 1990 Mikhail Gorbaciov si è scusato ufficialmente a nome del suo paese con la Polonia, confermando che la NKVD ( Il Commissariato del Popolo degli Affari Interni) aveva giustiziato i prigionieri, aggiungendo l'esistenza di altri due luoghi di sepoltura simili a quello di Katyn: Mednoje e Pyatikhatki. Tuttavia anche in quell’occasione, il leader sovietico ha dichiarato che i documenti cruciali, tra cui l'ordine di fucilare 25 mila polacchi senza neppure avanzare contro di loro un capo di imputazione, sono misteriosamente scomparsi.
Distribuito nelle sale da Movimento Film nella primavera del 2009 la distribuzione della pellicola di Wajda è stata a dir poco singolare. Su 107 capoluoghi di provincia solo Milano, Roma, Rimini e Napoli hanno proiettato il film e alcuni altri cinema d’essai. In totale 7 cinema sui 4.000 sparsi in Italia. Lo 0,18 per cento delle sale italiane. Anche i giornalisti, i critici cinematografici e i recensori hanno avuto difficoltà a vederlo, ma quando sono riusciti a farlo l’hanno definito un film struggente che tutti dovrebbero vedere perché la memoria è quanto di più importante per le generazioni future, per non commettere altri errori così terribili. Mentre in Italia il film è stato visto da poche migliaia di persone, in Polonia Katyn ha ottenuto un successo clamoroso ed è stato visto da oltre 3 milioni di persone.
SKY CINEMA sempre attenta al cinema d’autore e ai film dalla genesi difficile trasmette la pellicola in prima serata per offrire la possibilità di vedere una storia dolorosa e vera che insegna il valore della vita e l’importanza della memoria storica.
L’appuntamento in prima tv con KATYN è venerdì 4 settembre alle 21,00 su SKY CINEMA 1 e SKY CINEMA 1 HD