Melania Agrimano vince Rds Academy (Sky Uno) ed è la nuova speaker radiofonica

Doppietta al femminile a Rds Academy. Dopo la vittoria l'anno scorso di Giuditta Arecco (ora presenza stabile tra le voci di Radio Dimensione Suono), va alla piemontese Melania Agrimano il contratto di un anno come speaker messo in palio dalla seconda edizione del programma ideato da Rds e Vanity Fair, che si è concluso ieri su Sky Uno Hd. A emettere il verdetto la giuria composta da Anna Pettinelli, Matteo Maffucci e Giuseppe Cruciani, a cui per la finalissima si è aggiunto come coach/supergiudice d'eccezione Tiziano Ferro.

«Il nostro non è un talent ma una scuola vera e propria, gli otto concorrenti che scegliamo tra le migliaia di aspiranti, fanno un reale percorso di formazione con i coach. Non li mettiamo semplicemente uno contro l'altro» spiega Anna Pettinelli.

Per l'anno prossimo (il programma tornerà in primavera) «insisteremo molto di più sulla conoscenza della musica. Molti dei partecipanti sanno tutto del presente, ma pochissimo dei capisaldi del passato. Ci siamo sentiti dire che i Pink Floyd sono musica 'chill out' e un concorrente non sapeva chi fosse il leader dei Rolling Stones».

La presenza in giuria per la finale di Ferro, «è nata dall'amore di Tiziano per la radio, che conosce profondamente, perchè ci ha lavorato per molti anni. Mi aveva detto di essere fan del programma allora l'ho invitato e lui ha mantenuto la promessa di venire. Sarebbe bello averlo come quarto giurato fisso per la prossima edizione, ma non sarà facile perchè nello stesso periodo dovrebbe iniziare a lavorare al suo nuovo album».

Il fatto che sia una donna a vincere anche quest'anno «è un caso - aggiunge Anna Pettinelli -. Cercavamo il più bravo o la più brava e al netto della prove è stata Melania, che è appieno espressione del proprio tempo. È veloce, brillante e ha il dono della sintesi».

La nuova speaker di Rds, 34 anni, di Alpignano (Torino), da stamattina in onda sul network alle 09.00 insieme a Renzo Di Falco, ha battuto in finale il romano Alessandro Corsi e il piemontese Riccardo Russo.

«La difficoltà principale è stata abbinare l'intimità della radio con le telecamere, che sono quanto di meno intimo ci sia - spiega la vincitrice -. Negli anni ho fatto esperienze diverse. A Torino ho lavorato a Radio Manila, ho recitato un piccolo ruolo nella soap opera Centovetrine e ho fatto volontariato in carcere con un corso di lettura. La radio però è il mezzo che mi corrisponde di più»

La puntata della finale, che ha avuto fra le prove interviste dei concorrenti ad Alvaro Soler e Nek, improvvisazioni e la presentazione delle top five scelta da Tiziano Ferro, è stata registrata circa un mese fa, ma Melania e Alessandro (Riccardo era uscito a metà puntata) hanno saputo chi avesse vinto solo ieri sera. Un annuncio trasmesso in diretta anche sull'app di video streaming Periscope:

«La crossmedialità è stata una delle chiavi di questa seconda edizione in cui abbiamo raddoppiato l'audience» sottolinea Massimiliano Montefusco, Direttore Marketing e Comunicazione Rds.

Il network, inoltre per la sua consociata Rds 2 ha reclutato un'altra dei concorrenti, Marlen Pizzo:

«Era una delle favorite, ma si era bloccata in una prova prima della finale. Il suo stile soft è perfetto per Rds 2» commenta Anna Pettinelli.

Un consiglio per chi si proporrà nella terza edizione?

«Venire con il sacro fuoco della radio e non con il sacro fuoco per la tv - dice il giurato Matteo Maffucci, ora al lavoro su un nuovo singolo degli Zero assoluto, che uscirà a giugno -. Quelli che pensano solo ad apparire li eliminiamo subito».