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LA TRATTATIVA -  Matarrese non intende presentarsi davanti ai suoi 42 presidenti, in un momento tra l'altro difficile nei rapporti con loro, con un contratto da 5 milioni, più 1 da La7 per gli ottavi e 500 mila euro tra diritti vari per l'estero. Perché la speranza era almeno di ottenere i 12 dell'anno scorso, senza considerare che appena tre anni fa la Rai aveva sborsato 26 milioni di euro, anche per controbattere al contratto da 61,5 milioni con cui Mediaset si era portata via il campionato. Ma i dirigenti della Rai fanno capire che «l'offerta è perentoria e che la Lega non può certo valutare oltre un prodotto che non ha altri pretendenti». Insomma, se Matarrese arriva a ottenere 6 dalla Rai è bravo.
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BERLUSCONI  - Ma in Lega le acque sono molto agitate perché si pensa al prossimo contratto per i diritti in chiaro del campionato di serie A. E anche qui giungono ipotesi di taglio secco ai 61 milioni e mezzo di euro di Mediaset. A questo proposito, parlando a Montecarlo alla presentazione dell'offerta pay Premium gallery, il vice presidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi ha avvertito: «Non siamo stati contenti, fin dall'inizio del prodotto che la Lega calcio ci ha garantito, tant'è vero che in corso c'è anche una causa. Abbiamo comprato una cosa e ce ne hanno data un'altra: l'esclusiva non è tutelata, le partite si giocano in orari diversi. Se le cose stanno così come oggi, a noi non interessa. Se poi la Lega è disposta a modificare le attuali condizioni, si vedrà. Sport e calcio restano elementi fondamentali nel nostro Dna».
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Antonello Capone
per "La Gazzetta dello Sport"
per "La Gazzetta dello Sport"