
Serie A: oggi in diretta Juventus - Inter e Milan - Chievo (Sky Sport e Mediaset Premium)
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (original)
L'espressione big match non potrebbe essere più azzeccata per definire Juventus-Inter (diretta su Sky Sport e Mediaset Premium) non solo perché si sfidano le prime due squadre della classifica, ma anche per l’interesse che scatena, tra pubblico e media. Allo Juventus Stadium ci sarà il tutto esaurito, e questa non è certo una novità, ma va sottolineato come la gara contro i nerazzurri faccia registrare il nuovo record d’incasso stagionale e anche il settore ospiti sarà gremito in ogni ordine di posti.
Le premesse per lo spettacolo ci sono, perchè Stramaccioni ha dichiarato che vuole giocarsi la partita senza paura, conscio di poter fare male all'avversaria. La Juve, con le grandi, di solito offre il meglio di sè, anche se il match scudetto con il Napoli non aveva offerto momenti di calcio mirabile. E l'Inter potrebbe avere lo stesso atteggiamento degli azzurri, aspettare per colpire in velocità. C'è un certo timore per i nerazzurri di oggi, che hanno ritrovato gamba, morale e punti. Ci vorrà insomma la miglior Juventus, ma i bianconeri, a parte qualche grande squillo di singoli, non sembra in forma strepitosa, mentre sulle motivazioni della squadra di Conte non ci sono mai dubbi.
A dirigere l'incontro, dopo le polemiche, l'arbitro Tagliavento, considerato uno dei top: nella sua brillante carriera il match del 2010 che fece infuriare Mourinho. L'allenatore portoghese si sfogò mimando il gesto delle manette. Più recente, nella scorsa stagione, la svista sul gol fantasma di Muntari che scatenò la polemica.
Imponente la presenza dei media, con 200 giornalisti in Tribuna Stampa, 65 fotografi in campo, televisioni straniere accreditate provenienti da Giappone, Australia, Francia, Svezia, Grecia e Russia e ben 350 operatori TV. Un numero impressionante, dovuto anche al fatto che la gara sarà trasmessa da SKY anche in 3D: basti pensare che, per la sfida contro il Napoli le presenze, già massicce, avevano raggiunto quota 250.
Insomma Juventus-Inter è una gara che catalizza l'interesse del pianeta e sarà seguita davvero in ogni angolo del globo: in tutta l’Africa e l’America Latina, oltre che in Qatar, Gran Bretagna, Grecia, Ungheria, Malesia, Cina, Tailandia, Svizzera, Israele, Turchia, Germania, Indonesia, India, Singapore, Corea, Spagna, Polonia, Myanmar, Svezia, Scandinavia, Mongolia, Giappone, Francia, Russia, Singapore, Paesi Bassi, Romania, Brasile, Belgio, USA e Canada, Ucraina, Portogallo, Africa, Cipro, Vietnam, Irlanda, Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Kazakistan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan, Uzbekistan e Moldova.
MILAN - CHIEVO (ore 18.00)
In casa Milan stasera con il Chievo si torna al 4-2-3-1 accantonato dopo il derby, perchè per Allegri la difesa a tre resta il sistema più adatto a questo Milan. L'analisi di Allegri può valere anche come difesa dell'intero lavoro degli ultimi due mesi, vissuti costantemente sulla graticola. C'è una premessa: «Accetto tutte le critiche, perchè manca il risultato». Poi comincia l'arringa.
«Non serve molto a capire le caratteristiche dei giocatori. Non posso inventarli: senza Boateng avevo solo due esterni, Emanuelson e El Shaarawy, o all'esterno ci mettevo un guardalinee o per forza dovevo cambiare modulo», sottolinea il livornese che ha acciuffato il pareggio nella ripresa rivoluzionando la squadra, come ha potuto constatare il presidente Silvio Berlusconi.
«È stato fortunato a vedere solo gli ultimi 20 minuti - sorride Allegri - Con la formazione del secondo tempo potevamo vincere o perdere, ma non potevo certo fare il mercato nell'intervallo. Il Milan ha vinto lo scudetto il primo anno grazie all'apporto determinante di chi entrava dalla panchina». E oggi quei giocatori sono diventati i titolari.
È un mestiere complicato quello dell'allenatore, specialmente quando si ricevono critiche pubbliche, come è capitato almeno in un paio di occasioni ad Allegri.
«La società mi ha sempre protetto, ma questo è un anno diverso dai precedenti - osserva -. C'è da da combattere e costruire una squadra. Credo che la società stia mettendo le basi per avere dall'anno prossimo una squadra pronta a competere per i primi tre posti in Italia».
“Neanche il tempo di gioire per una vittoria importante che siamo già di nuovo in partenza per il ritiro. Ci aspetta una sfida tostissima contro un avversario che sta uscendo da un momento di difficoltà. Sicuramente servirà una prestazione al di sopra delle nostre possibilità per portare a casa un risultato positivo”.
Manca poco alla sfida a San Siro contro il Milan e Corini sa che ad aspettarli, ci sarà un avversario determinato a far bene.
“Secondo me, però, abbiamo le carte in regola per mettere in difficoltà anche loro. Mi aspetto un Chievo voglioso di dare continuità a quello che abbiamo fatto mercoledì al Bentegodi. Sicuramente fuori casa dobbiamo cambiare marcia, invertire il trend negativo. E' vero, a San Siro contro i rossoneri il Chievo non ha mai vinto: credo nella “legge dei grandi numeri”, ma credo anche che le tradizioni possano cambiare. Speriamo che questa sia la volta buona per infrangere il tabù".
Curiosità in cifre: I precedenti ufficiali tra Milan e Chievo a San Siro sono 11 con il ChievoVerona che finora non ha mai vinto: score di 8 affermazioni rossonere (ultima 4-0, nella serie A 2011/12) e 3 pareggi (ultimo 2-2, nella serie A 2003/04). Il Milan è, assieme al Palermo, una delle 2 squadre della serie A 2012/13 ad aver finora segnato con il minor numero di giocatori diversi: appena 4 a testa. I 4 rossoneri in gol sono stati De Jong, El Sharaawy, Montolivo e Pazzini. Stephen El Shaarawy, capocannoniere della serie A 2012/13, è a quota 7 reti ed è ad ha già eguagliato il proprio record personale in singola stagione, stabilito nella serie B 2010/11 quando giocava nel Padova. Il Chievo è reduce da 4 sconfitte esterne ufficiali consecutive, subite in campionato in casa di Parma e Juventus (doppio 0-2), Palermo (1-4) e Napoli (0-1). L'ultimo risultato utile risale allo scorso 6 maggio: 4-4 in casa del Palermo, in serie A
MILAN (4-2-3-1): 32 Abbiati, 20 Abate, 5 Mexes, 76 Yepes, 21 Constant, 23 Ambrosini, 18 Montolivo, 28 Emanuelson, 22 Bojan, 92 El Shaarawy, 11 Pazzini. (1 Amelia, 59 Gabriel, 13 Acerbi, 2 De Sciglio, 17 Zapata, 34 De Jong, 16 Flamini, 8 Nocerino, 12 Traorè, 10 Boateng 19 Niang, 9 Pato). All.: Allegri.
CHIEVO VERONA ( 4-3-3): 54 Sorrentino, 21 Frey, 3 Andreolli, 2 Dainelli, 93 Dramè, 5 Guana, 16 Luca Rigoni, 6 Marco Rigoni, 10 Luciano, 31 Pellissier, 17 Di Michele. (17 Puggioni, 23 Viotti, 33 Papp, 20 Sardo, 14 Jokic, 56 Hetemaj, 39 Stoian, 23 Vacek, 9 Moscarldelli, 77 Thereau, 11 Samassa). All.: Corini.
JUVENTUS - INTER (ore 20.45)
Il clima è mite, attorno a Juve-Inter. Cielo azzurro ma soprattutto voglia di pace e distensione. Agnelli invita Moratti allo stadio in cui non è mai stato, Moratti ringrazia e a Torino tacciono ancora, per non rischiare anche soltanto piccole insidie dialettiche e diplomatiche. Un fatto è certo: la Juventus ha apprezzato molto l'atteggiamento del presidente dell'Inter dopo la sciagurata giornata di Catania e ancor più il suo giovane allenatore, che ha escluso favoritismi voluti in favore dei bianconeri.
Insomma, hanno tutti voglia di giocare a calcio, di esaltarsi e, naturalmente, di vincere, perchè adesso i bianconeri hanno capito che l'Inter fa sul serio e scrollarsela di dosso equivarrebbe a un notevole passo avanti verso il titolo d'inverno, indizio solitamente molto serio per conquistare quello estivo. Il grande dilemma della vigilia in casa bianconera è se confermare oppure no l'uomo, anzi, il ragazzo del momento, il diciannovenne Paul Pogba, letteralmente esploso negli ultimi giorni.
Ma è più che altro un dibattito tra tifosi, perchè sembra tutto deciso: prevarrà la logica della gerarchia di spogliatoio e soprattutto dell'esperienza, a favore di compagni che hanno comunque vinto uno scudetto totalmente fuori dai pronostici. L'altro dilemma, piuttosto stucchevole ma di assoluta attualità, è il solito, quello che riguarda l'attacco, dove oggi l'affollamento è davvero notevole, cinque punte per due posti. Per stasera la dovrebbero spuntare Vucinic-Giovinco: evidentemente si punta più sull'agilità che sulla forza di Bendtner, nonostante il danese sia piaciuto.
L'allenatore dell'Inter Andrea Stramaccioni è al suo primo derby d'Italia. Lo scorso anno, con sole nove partite a disposizione prima della fine del campionato, la Juventus era già alle spalle in calendario e troppo avanti in classifica per poter essere considerata una rivale. Adesso lo è, guardando al programma della giornata ed alla stessa graduatoria. Nonostante gli otto successi consecutivi (Europa League compresa), i rivali sono ancora distanti quattro punti.
«È un buon momento e siamo cresciuti mentalmente - ha dichiarato il tecnico nerazzurro - In questo aiutano i risultati positivi, credo che l'Inter arrivi a questa gara con tutte le carte in regola per giocarsela. Mi aspetto una partita di alto livello, loro sono più rodati e noi abbiamo davanti un passaggio importante per vedere i nostri progressi in questi due mesi di lavoro. Se firmerei per il pareggio? No, in maniera sincera. Siamo l'Inter e nelle mie poche gare da allenatore non ho mai pensato di entrare in campo per non vincere».
Fuori dal contesto tecnico della sfida, c'è spazio anche per una considerazione in merito alla disfida sui titoli conquistati dalla Vecchia Signora.
«Penso che gli scudetti siano quelli decisi dalla giustizia sportiva. Parlare di questo esula comunque dalla partita di stasera e da interista mi interessa l'Inter, loro sono liberi di mettere quel che credono nel proprio stadio»
Curiosità in cifre: La Juventus - che non perde in serie A da 49 giornate - ha finora vinto tutte le 5 gare casalinghe disputate nel campionato 2012/13, mentre l'Inter - reduce da 8 vittorie di fila fra serie A ed eurocoppe - ha fatto l'en-plein di successi nelle 5 trasferte disputate. Bianconeri con il miglior attacco casalingo (12 reti), nerazzurri con il secondo miglior attacco esterno (11 gol, meglio solo la Roma con 13, ma il dato giallorosso è condizionato dai 3 gol del successo a tavolino in casa del Cagliari, gara mai disputata). È sfida anche tra le due cooperative del gol nella serie A 2012/13: 12 marcatori per i bianconeri, 10 per i nerazzurri. L'Inter è una delle 4 squadre della serie A 2012/13 a non aver ancora subito rigori a sfavore: le altre 3 compagini sono ChievoVerona, Napoli e Palermo. La Juventus ha invece beneficiato di 4 rigori a proprio favore; finora è andata meglio solo al Cagliari con 5. Mirko Vucinic, se dovesse scendere in campo, festeggerebbe la 300ø presenza della propria carriera in campionati professionistici italiani. Le attuali 299 - collezionate con le maglie di Lecce, Roma e Juventus - sono cos suddivise: 271 in serie A e 28 in B. Il debutto di Vucinic in campionati professionistici italiani risale al 18 febbraio 2001 quando il suo Lecce fu sconfitto per 0-1 in casa della Roma, in serie A. Gaby Mudingayi, se dovesse scendere in campo, festeggerebbe la 200esima presenza della propria carriera nella serie A italiana. Le attuali 199 presenze sono state collezionate con le maglie di Lazio, Bologna ed Inter. Il debutto di Mudingayi in categoria risale all'1 ottobre 2005: Udinese-Lazio 3-0
JUVENTUS (3-5-2): 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah, 9 Vucinic, 12 Giovinco. (30 Storari, 34 Rubinho, 2 Lucio, 4 Caceres, 39 Marrone, 11 De Ceglie, 20 Padoin, 33 Isla, 6 Pogba, 27 Quagliarella, 32 Matri, 17 Bendtner). All. Alessio
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 40 Juan Jesus; 4 Zanetti, 21 Gargano, 19 Cambiasso, 14 Guarin, 55 Nagatomo; 22 Milito, 8 Palacio. (12 Castellazzi, 27 Belec, 6 Silvestre, 31 Pereira, 33 Mbaye, 16 Mudingayi, 11 Alvarez, 41 Duncan, 99 Cassano, 88 Livaja)
Arbitro: Tagliavento di Terni
LE PARTITE ODIERNE IN TELEVISIONE:
Per maggiori dettagli sui canali e sui telecronisti delle varie partite vi rimando alle news pubblicate sulle pagine di Digital-Sat.it (www.digital-sat.it)
Sky Sport HD Serie A - Programma, telecronisti e Diretta Gol 11° Giornata
Mediaset Premium Calcio Serie A - Programma, telecronisti e Diretta Premium 11° Giornata
Sabato 3 Novembre 2012 ore 18.00
Milan vs Chievo Verona - Milano, Giuseppe Meazza
Satellite: SKY Calcio 1 HD e SKY SuperCalcio HD (canale 251-205)
Digitale Terrestre: Mediaset Premium Calcio e Premium Calcio HD (can. 370-381)
Sabato 3 Novembre 2012 ore 20.45
Juventus vs Inter - Torino, Juventus Stadium
Satellite: Sky Sport 1, Sky Calcio 1 HD, Sky SuperCalcio HD (canale 201-205-251)
Digitale Terrestre: Mediaset Premium Calcio e Premium Calcio HD (can. 370-381)
Articolo a cura di
Simone Rossi
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