La Lega Serie A, in relazione ai contenuti del Comunicato Stampa dell’U.S.S.I. “SIA GARANTITO IL DIRITTO-DOVERE ALL’INFORMAZIONE” del 16 luglio 2015 (riportato qui di seguito), desidera fornire alcune doverose precisazioni.
Comunicato Stampa U.S.S.I.
La sfrenata e scomposta corsa all’esclusiva e l’inasprimento della concorrenza tra i grandi net-work preoccupano l’Ussi in vista di una stagione calcistica difficile e complessa. Si sono già verificati episodi inquietanti: conferenze stampa aperte solo ad alcune testate, con esclusione delle altre; fotografi lasciati fuori dalle sale stampa; interviste concesse secondo criteri bizzarri e personali dei presidenti; violazione frequente del diritto-dovere di informazione. Il quadro complessivo è allarmante perché, se è comprensibile e persino positiva una sana concorrenza tra le grandi emittenti, non è invece accettabile che questa concorrenza e il proliferare di diritti esclusivi comprimano spazio e tempi propri della informazione. Si possono acquistare i diritti sugli eventi, non sui momenti di pura informazione. La Lega di serie A su questo punto è stata sinora assente, non ha chiarito i limiti e i termini di contratti firmati recentemente, lasciando che le società si comportassero come credono. L’Ussi invece chiede alla Lega di A una parola chiara su accordi e modalità prima che parta la nuova stagione. Richiama l’attenzione dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione della Stampa sul problema; sollecita un controllo rigoroso e un’attenzione assidua dell’AGCOM per il rispetto di quelle regole che garantiscono l’informazione. Tutto questo per consentire ai colleghi di esercitare il diritto-dovere all’informazione ma soprattutto per evitare danni agli utenti e ai tifosi. A chi ha il diritto sacrosanto di ricevere un’informazione completa e corretta, al di là e al di sopra delle “esclusive” e di una concorrenza diventata selvaggia.
U.S.S.I - Unione Stampa Sportiva Italiana
Comunicato Stampa Lega Serie A
Le disposizioni contenute nei Regolamenti della Lega Serie A che disciplinano i rapporti tra le società sportive e gli organi di informazione ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca e l’accesso dei fotografi negli stadi per la stagione 2015/2016, di recente pubblicazione, rispecchiano fedelmente quelle contenute nei Regolamenti in vigore nelle passate stagioni sportive, che non hanno pertanto subito modiche, restrizioni e/o ridimensionamenti di sorta.
I contenuti di tali Regolamenti sono, inoltre, perfettamente allineati e coerenti anche con quanto previsto dai Regolamenti per l’esercizio del Diritto di Cronaca Audiovisiva e Radiofonica emanati dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) il 17 luglio 2009 e successivamente integrati il 7 novembre 2013. Non trova, pertanto, alcun riscontro l’accusa, ingiustamente avanzata nei confronti della Lega Serie A, di carenza informativa.
Ciò precisato, ad ulteriore conferma del fatto che il diritto all’informazione non ha subito alcuna modifica in senso peggiorativo, riteniamo utile evidenziare le seguenti circostanze:
- A) il Regolamento produzioni audiovisive della Lega Serie A, che disciplina in forma analitica le modalità d’esercizio dei diritti di intervista e accessori licenziati in forma esclusiva e non esclusiva per le gare di campionato, evidenzia una gamma di opportunità che risultano aumentate, e non diminuite, rispetto al recente passato, sia in termini quantitativi (numero di soggetti autorizzati) sia in termini qualitativi (tipologia di interviste);
- B) la varietà e il contenuto dei pacchetti di diritti non esclusivi offerti al mercato (in corso di pubblicazione, ma i cui contenuti essenziali sono già stati da tempo esplicitati dalla Lega Serie A, in particolare quelli riservati all'emittenza locale) sono perfettamente allineati a quelli del precedente triennio;
- C) i diritti audiovisivi relativi a momenti diversi da quelli delle partite organizzate dalla Lega Serie A (es. allenamenti, conferenze della vigilia) non sono per legge nella titolarità della stessa, ma dei singoli club, che pertanto sono gli unici a poterne disporre secondo regole che non sono disciplinate e imposte dalla Lega Serie A.
In considerazione di quanto sopra esposto, la Lega Serie A, nello spirito di fattiva collaborazione che ha sempre contraddistinto il proprio operato e con l’intento di perseguire un sano e leale rapporto di collaborazione con tutti gli operatori dell’informazione, conferma all’USSI la propria piena disponibilità per ogni eventuale ulteriore necessità di chiarimenti e/o approfondimenti.
Lega Serie A