Continuano le polemiche relative al maxischermo che è stato installato a Napoli per consentire ai tifosi azzurri di seguire la propria squadra nella decisiva trasferta di Genova, nel big-match dell'ultima giornata di Serie B, che deciderà quale delle due squadre salitrà direttamente nel massimo campionato.
Tullio Camiglieri, capo delle relazioni esterne della pay-tv Sky, è infuriato per la decisione della Prefettura di Napoli e commenta la notizia con parole dure: 'Questo è l'unico paese al mondo dove si possa pensare di risolvere i problemi della violenza nel calcio espropriando i diritti acquisiti di società. Sì, siamo esasperati".
"Oggi sul quotidiano Il Mattino abbiamo pubblicato un elenco di 700 locali pubblici dove potere vedere la gara su Sky - ha continuato - invece quella quella presa ci sembra una decisione davvero demagogica, stile ´facciamo qualcosa´. Diamo al calcio 600 milioni l´anno, in questo modo si espropria una azienda che dà lavoro a centinaia di persone. O si decide che il calcio è gratis... perché non è possibile che una volta siamo i buoni e la prossima i cattivi... Troppo semplice cavarsela così"
Anche Mediaset, titolare dei diritti della partita per quanto riguarda la diffusione sulla piattaforma digitale terrestre Mediaset Premium, attraverso una nota esprime il proprio parere sulla vicenda.
L'intimazione di rendere gratuito un diritto televisivo a pagamento per motivi di ordine pubblico non solo ci sembra illegittimo ma costituisce un autentico esproprio. Di questo passo ogni citta' italiana - spiegano dal quartier generale di Mediaset - potra' invocare il diritto a vedere gratis e su maxischermo le partite piu' belle e decisive nonche' piu'' costose per i broadcaster. Si tratta di un precedente grave contro cui Mediaset fara' immediatamente ricorso''.
Energica anche la presa di posizione della Lega Calcio: "Con riferimento alla diffusione gratuita su maxischermi della gara Genoa-Napoli, autorizzati in entrambe le citta' - spiega - la Lega condivide in pieno le ragioni contrarie a tale decisioni addotte dalle emittenti che hanno legittimamente acquistato i diritti per la trasmissione in esclusiva sui propri canali a pagamento della gara in questione".