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E' stato il passaggio chiave che ha fatto impennare una puntata molto fortunata della trasmissione di Gigi Moncalvo, che ha raccolto la media del 18 % di pubblico. Per un attimo sembrava di rivedere, un bel decennio e passa dopo, anche il Moncalvo dei Misteri dell'estate, autore di memorabili reportage a luci rosso-soffuso dalle varie isole mediterranee dell'amore. Sembra incredibile a ripensarci adesso, ma c'è un filo rosso che lega la smutandata stile Corona's alla nuova stella della telepolitica berlusconiana Michela Vittoria Brambilla. Perché quel che le cronache ancora non ci dicono della nuova pupilla di Forza Italia è l'origine profonda: a cercare i natali del personaggio si finisce addirittura negli scantinati di Milano Due dove è cominciata l'avventura del futuro impero televisivo berlusconiano.
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Giorgio Medail, che allora lavorava per le relazioni esterne della Edilnord, ebbe l'incarico di mettere insieme qualche programma per alimentare una piccola emittente via cavo, TeleMilano, che Berlusconi immaginava come uno dei tanti atout di Milano 2. E fu subito Medail, con tanto di Bramilla al seguito: la rossa leader azzurra nasce al fianco della celebre curatrice delle news di TeleMilano e poi Canale 5, Dede Cavalieri. La Brambilla si è fatta le ossa tra i servizi molto soft del tg affidato al compianto Buttafava di Oggi e poi come redattrice dei vati Misteri che Medail sfornava, sulla sulla chiave di una pruderie ancora trattenuta rispetto a quello che poi sarà lo sbraco dichiarato dei vari Lucignolo.
Completava il quadretto delle origini Brambilla-Medail-Cavalleri, il cameraman Roberto Gasparotti, oggi titolare della ben nota Euroscena, la ditta appaltatrice di tutto quanto il Berlusconi elettronico. Ecco spiegato il pedigree di Michaela Vittoria Brambilla. In attesa, comunque, dei veri tempi nuovi di una nuova Repubblica tutta post-moderna, dove l'azzurro giusto sarà quello delle nuove mutande Corona's.
Paolo Martini
per "La Stampa"