Così recita la motivazione ufficiale che lâUniversità IULM inviò a suo tempo al Ministero dellâUniversità e della Ricerca per ricevere il nulla osta al conferimento della Laurea: âIl punto di partenza della vita professionale di Mike Bongiorno è il lontano periodo degli anni Cinquanta. Erano gli anni che precedevano il boom economico e in cui la televisione faceva capolino nelle case e nella cultura degli italiani con programmi di intrattenimento e di informazione, unici momenti di liberazione sociale e culturale dellâitaliano medio, costretto tra i ricordi di un periodo da dimenticare e le ansie di unâeconomia da ricostruire, in unâEuropa tutta da fare. In quegli anni la figura di Mike Buongiorno diventò unâicona di speranza e un segno di novità : la sua caratteristica principale fu lâoriginalità dellâapproccio mediatico come strumento per lâaccrescimento culturale e sociale dellâItalia e degli italiani.â
à infatti innegabile che la televisione ha contribuito in maniera determinante alla nostra unità , soprattutto dal punto di vista linguistico.
In unâAula Magna gremita di pubblico (nella quale si riconoscevano anche numerose personalità del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica), Giovanni Puglisi, Rettore dellâUniversità IULM, nel consegnare il Diploma di Laurea Magistrale a Mike Bongiorno ha ricordato lo straordinario ruolo che questo insuperabile uomo mediatico ha ricoperto ânella dinamica della cultura del cambiamento in un Paese che, dopo la guerra, si apriva allâEuropa e al mondo e che voleva credere in se stesso, nella sua lingua, nella sua storia, nella sua possibilità di farcela e di perseguire importanti obiettivi.â
A Bongiorno, ha ricordato il Rettore, spetta il merito, fra gli altri, di aver dato impulso vitale al âquizâ, formula di gioco popolare che, sebbene talvolta bistrattato dalle sfere intellettuali, ha avuto un peso non indifferente nelle dinamiche culturali del nostro Paese, contribuendo a stimolare fra gli italiani la voglia di studiare, di imparare, di misurarsi con prove non banali, talvolta di pura erudizione ma spesso di vera e propria organizzazione della conoscenza.
âQualcuno ha ostentato persino disprezzo per la televisione come mezzo di cultura.â - ha ricordato Puglisi â âSe noi partissimo ancora da questo teorema non potremmo neppure avventurarci sul terreno dello sviluppo accademico nelle scienze della comunicazione, figlie dirette delle scienze del linguaggio e di tutto ciò che ha significato lâapproccio professionale e culturale alle lingue e alle culture come vettore di unâetica della conoscenza ispirata ai valori dellâinterculturalità e della diversità culturale insieme. Ebbene, credo che proprio grazie agli studi che riguardano i media e la società di massa, noi siamo in grado oggi di dare letture differenziate ai fenomeni di acculturazione nel campo mediatico.â
Il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, ha parlato di Mike Bongiorno come di "una figura unica della nostra Televisione. Quello di oggi e' un riconoscimento alla Tv generalista, a proposito della quale si parla spesso di crisi. Mike Bongiorno ci ha abituato a sfide continue, rappresenta la storia della Tv e quest'anno e' tornato a fare importantissimi programmi in Rai: essendo parte della storia televisiva, non puo' che avere un ruolo importante nella Televisione pubblica".
Dopo i saluti e gli interventi anche di Ugo Intini, Vice Ministro degli Affari Esteri con delega alla cultura e di Fedele Confalonieri, presidente del Gruppo Mediaset, ha preso parola il professor Alberto Abruzzese, coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Televisione, cinema e produzione multimediale, per pronunciare la Laudatio.
âCiò che ha reso sin dallâinizio e continua a rendere Mike Buongiorno unico è il suo straordinario istinto di comunicatore.â - ha sottolineato Abruzzese â âCon il suo istinto non câè sapere che tenga. Qui siamo di fronte alla differenza che passa tra chi per comunicare deve studiare e chi comunicando conosce e insegna. Una vita professionale, la sua, sempre ricca di momenti di massima visibilità , tanto che spesso essi rischiano di oscurare gli specifici apporti personali ai linguaggi della pubblicità o alle sue significative presenze in settori apparentemente minori come il cinema âpoveroâ o il fotoromanzo.â
Significativo anche il richiamo fatto da Abruzzese alla Accademia della Crusca che in passato ebbe modo di apprezzare âla forza dellâapporto linguistico di Mike Buongiorno al parlato nazionale, un modello di comunicazione educativo fondato sulla natura né in tutto scritta né in tutto orale del dire televisivo ai tempi delle grandi funzioni sociali e culturali assolte dalla TV.â
âSono davvero contento e lusingatoâ â ha commentato il neo dottore Mike Buongiorno â âQuesta Laurea è per me, come si suol dire con unâespressione dâuso comune ma quanto mai calzante, una graditissima ciliegina sulla torta.â