Questa edizione rimarrà nella storia perché ha fatto parlare di sé proponendo comicità allo stato puro, e sbaragliando la concorrenza ogni venerdì sera.
Zelig, condotto dalla coppia Bisio-Incontrada, è risultato il programma d'intrattenimento più visto in prima serata e, proprio per questo motivo, in calendario ci sono due puntate straordinarie, dal titolo ArciZelig appunto, che saranno registrate al Teatro degli Arcimboldi di Milano l'8, il 9, l'11 e il 12 gennaio e trasmesse in tv venerdì 11 e 18 gennaio, in prima serata su Canale 5. Il bilancio quindi e' più che positivo, con i biglietti che sono andati esauriti subito dopo le prime puntate.
Zelig, condotto dalla coppia Bisio-Incontrada, è risultato il programma d'intrattenimento più visto in prima serata e, proprio per questo motivo, in calendario ci sono due puntate straordinarie, dal titolo ArciZelig appunto, che saranno registrate al Teatro degli Arcimboldi di Milano l'8, il 9, l'11 e il 12 gennaio e trasmesse in tv venerdì 11 e 18 gennaio, in prima serata su Canale 5. Il bilancio quindi e' più che positivo, con i biglietti che sono andati esauriti subito dopo le prime puntate.
Ogni serata è stata registrata al Teatro degli Arcimboldi di Milano il lunedì e il martedì per un totale di 22 giorni di spettacolo che moltiplicati per i 2.400 posti del teatro vuol dire circa 50.000 spettatori dal vivo in totale sulla piazza di Milano, praticamente come riempire lo stadio di San Siro!
Nel mese di novembre, il sito della trasmissione (www.areazelig.it) ha registrato la cifra record di oltre 14 milioni di contatti.
Gli autori Gino&Michele e Giancarlo Bozzo hanno voluto proporre in chiave contemporanea il varietà televisivo, spingendo il cabaret verso il teatro comico e hanno fatto subito centro offrendo comici di razza a cui si aggiunge il super capocomico (Bisio), una strepitosa spalla femminile un po' straniera (Incontrada) come Abbie Lane o Delia Scala, la Masiero o Zizi Jamaire, la musica dal vivo con la grande orchestra di Roy Paci e gli Aretuska, e persino la rilettura di pezzi storici del varietà del passato (da Sofia Loren a Anna Magnani, dal Signor G a Modugno, Celentano compreso).
Questa edizione di Zelig inoltre ha puntato su un cast composto dal 70% di novità assolute, che hanno saputo conquistare il pubblico. Dal filosofo metropolitano Kalabrugovich, all?emiliano Giuseppe Giacobazzi, passando per il cabaret estremo del quartetto sammarinese Le Barnos al marchigiano Niba, al poeta toscano Stefano Bellani o all?attore argentino di soap-opera Pablo. E poi ancora, il trio di comari salentine Ciciri e tria, la siciliana Teresa Mannino e i napoletani Gigi&Ross con la loro parodia delle Iene.
Straordinari poi i veterani che hanno portato sul palco degli Arcimboldi di Milano nuovi repertori conquistando il pubblico, come Leonardo Manera che, in coppia con la novità Claudia Penoni, ha reso uno strepitoso omaggio al cinema polacco. O Raul Cremona con il santone Evok, Checco Zalone con le sue canzoni reinventate, Katia& Valeria che con Bisio hanno dato vita ad un?eccezionale parodia di Uomini e donne. Insuperabili anche i cavalli di battaglia di Marco Marzocca nei panni del filippino Ariel, di Marco Della Noce con il suo Oriano Ferrari, Geppi Cucciari, Paolo Migone, Franco Neri, Antonio&Michele, Albertino, Pino Campagna, Paolo Cevoli, Antonio Cornacchione, Bove&Limardi, Giancarlo Barbara, Alessandro Fullin, Stefano Nosei, Diego Parassole e molti altri che hanno composto il cast di quest?anno. E ci sono anche le guest star: Covatta e Dix che hanno saputo trovare la loro dimensione a Zelig, addirittura ripresentando al grande pubblico successi degli anni passati. Come l?automobilista incazzato di Gioele Dix, un?operazione vintage che ha fatto impazzire i giovanissimi che non l?avevano mai visto in tv.
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Zelig è un programma di Gino&Michele e Giancarlo Bozzo. Giuseppe Ioppolo è il produttore Mediaset e Roberto Bosatra è il produttore Bananas. La regia è affidata a Riccardo Recchia.
Le scene e le luci sono state ideate appositamente per adattarsi al nuovo contesto teatrale pur rispettando le esigenze televisive e sono curate rispettivamente da Enrico Dusi e Daniele Savi. Ma quest?anno c?è un?altra novità , sulla scena vengono proiettate le illustrazioni di Francesco Musante, artista genovese che, dal 1968 ha tenuto più di 300 mostre in Italia e all?estero: dal Grand Palais di Parigi al Museum of Modern Art di New York fino ad arrivare alla fondazione Guggenheim di Venezia. La sua arte figurativa ha ispirato anche la sigla di testa del programma che è stata realizzata da Oscar Morelli.