Olimpiaggini - E' come Zelig, solo che alla Rai fanno sul serio
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Il Giornale

Nel salotto buono di Raidue c'è l'instancabile Franco Lauro, fedele al fioretto di farsi tutti i Giochi in piedi (in alternanza con la rediviva Ivana Vaccari), e sulle poltrone bianche o rosse si dà convegno un manipolo di ospiti illustri. Che sono un po' come quelli di Porta a porta: sempre gli stessi (da Beppe Dossena a Francesco Pancani, da Stefano Pantano a Domenico Fioravanti).
Italo Cucci, portatore di gustosi aneddoti storici, piazzato in pole position, è di gran lunga il più loquace. A meno che, al suo fianco, sia presente il professor Antonio Dal Monte, uno dei più implacabili tuttologi della televisione, capace di interventi memorabili, tipo questo: «Mi viene da ridere perché i successi sportivi italiani si devono a un transito dalla mamma che li porta a nuotare, a fare sport, e da lì passano alle forze armate».
Immancabili i collegamenti con Casa Italia, regno incontrastato di Amedeo Goria, attorniato dagli atleti (o peggio, dai dirigenti) protagonisti della giornata. Pronti a sfornare le consuete banalità (non è cambiato proprio niente dai tempi in bianco e nero di mamma sono contento di essere arrivato primo), che tuttavia riescono a raccogliere gli applausi di Cucci e soci. Tutti a comando. Manco fossimo a Striscia la notizia. Dove però i comici sono autentici. Non involontari.
Massimo Bertarelli
per "Il Giornale"