Petizione contro Paolini su Facebook: 1300 iscritti in 5 giorni

Più che una petizione è un plebiscito: in soli cinque giorni 1.300 persone si sono iscritte al gruppo creato su Facebook per 'cacciare' dal piccolo schermo il 'disturbatore' Gabriele Paolini, noto per le fastidiose incursioni alle spalle degli achorman dei tg di reti pubbliche e private. A lanciare la 'provocazione' sul sito di social networking più famoso del mondo sono stati Salvo Sottile, volto noto (e caporedattore) del Tg5, e Enrico Mieli, esperto di comunicazione e autore televisivo, che hanno fondato il gruppo 'Aboliamo Paolini dalla tv' e, visti i risultati clamorosi raggiunti in pochi giorni, si sono dati un obiettivo ambizioso: raggiungere le 50mila adesioni. Anche perché al gruppo non si sono iscritti solo mezzi busti Rai e Mediaset e inviati dei tg ma anche tanti telespettatori.

La descrizione del gruppo recita: ''Francamente non se ne può più. Non si ferma davanti a niente, neanche davanti al dolore. Compare all'improvviso alle spalle di un giornalista in diretta tv per fargli le corna o gridare insulti irripetibili''. E ancora: ''A nome - credo - di tutti i giornalisti e i telespettatori italiani lancio questa petizione su Facebook nella speranza che qualcuno un giorno trovi la soluzione per liberare noi e voi dalla sua insultante presenza''.

''La cosa straordinaria - spiega Salvo Sottile all'ADNKRONOS - è che in pochi giorni abbiamo raggiunto 1.300 adesioni. E aumentano di continuo. Segno che c'è un disagio reale per le incursioni di Paolini. E c'è da parte di chi fa questo lavoro ma anche da parte di chi guarda. Certo, è chiaro, la nostra è stata una provocazione, ma, ripeto, evidentemente il disagio c'è. Dentro e fuori lo schermo''.