
E' stata firmata questa notte al ministero del Lavoro dalle organizzazioni sindacali e da Telecom Italia Media
lâintesa per La7.
Lâaccordo di solidarietà - che evita il licenziamento di 25 giornalisti, previsto inizialmente dalla procedura di licenziamento collettivo avviata dallâazienda - prevede una riduzione dellâorario di lavoro e del salario pari al 16%, con una quota di solidarietà per i contributi figurativi, pari allâ8%, integrata dallâInpgi, lâIstituto di previdenza dei giornalisti.
Lâapplicazione dellâaccordo avrà una durata di due anni, dal primo marzo prossimo al 28 febbraio 2011.
Dopo 5 mesi di trattative, lâintesa è stata firmata dal comitato di redazione dellâemittente, dai rappresentanti della Federazione nazionale della stampa, dalle Associazioni di stampa romana e lombarda e di Ti Media.
Di seguito il comunicato stampa in merito diffuso dall'Associazione Stampa Romana:
"Chiusa la vertenza a La7: il contratto di solidarietà biennale con graduale ricollocazione dei colleghi nei programmi informativi e su tutte le piattaforme del gruppo, ritiro dei licenziamenti e chiusura della procedura di mobilità sono gli elementi principali dell´accordo firmato ieri sera al Ministero del Lavoro tra Telecom Italia Media e il sindacato dei giornalisti.
L´Associazione Stampa Romana esprime soddisfazione per il risultato ottenuto dopo una lunga e difficile trattativa.
Il sindacato dei giornalisti ha sventato il tentativo dell´azienda di operare una ristrutturazione selvaggia cancellando posti di lavoro e professionalità . Il sacrificio economico richiesto ai colleghi ha come contropartita il ritorno alla centralità della redazione e del lavoro giornalistico.
Ora tocca all´azienda dimostrare che i piani di rilancio e sviluppo presentati al tavolo della trattativa non sono solo parole ma un vero progetto per ridare a La7 il posto che merita nel panorama dellâinformazione televisiva italiana. Da parte sua il sindacato che ha dimostrato unità e compattezza dallâinizio alla fine vigilerà sul rispetto degli accordi e sarà costantemente a fianco dei colleghi per gestire lâaccordo a tutela della loro professionalità .
La vicenda de La7 dimostra come non sia più rinviabile la riforma del mercato pubblicitario e il varo di una legge sullo statuto dell´impresa editoriale che tuteli la specificità dellâinformazione e lâautonomia delle redazioni"