Il Comitato di redazione del Tg5 esprime solidarietàa Enrico Mentana, che ieri sera si è dimesso dall'incarico di direttore editoriale di Mediaset. «
Ha scelto di rassegnare le proprie dimissioni - si legge in una nota -
di fronte alla decisione dell'azienda di non modificare la programmazione di Canale 5 per informare i propri telespettatori sul dramma della morte di Eluana Englaro. Mentre Rai1 stravolgeva il palinsesto per uno speciale di "Porta a porta", sugli schermi di Canale 5 le uniche lacrime che venivano versate erano quelle di Federica, nella casa del Grande Fratello. Un'immagine a dir poco imbarazzante, non degna di una grande rete generalista quale è Canale 5, che ha il dovere di informare i propri telespettatori, pur nel rispetto delle logiche della tv commerciale. Una scelta che ancora una volta -
prosegue il Cdr del Tg5 -
, di fronte a un dramma che ha scosso il paese, segue in modo cieco le logiche dell'audience e toglie credibilitàalla programmazione anche di una rete che vive di pubblicità. Di fronte alla scelta di non modificare i programmi della rete ammiraglia, impedendo di fatto a Matrix e al Tg5 di andare in onda nonostante fossero pronti a farlo, Mentana ha deciso di lasciare».
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I rappresentanti sindacali dei giornalisti del telegiornale dicono poi che: «
Sconcerta la decisione dell'azienda di accettare su due piedi le dimissioni di uno dei più autorevoli giornalisti italiani, patrimonio di Mediaset, fondatore del Tg5 e di Matrix, autore di successi che hanno dato lustro, credibilitàe anima alla nostra televisione. La decisione poi di non mandare in onda Matrix neanche a mezzanotte come previsto, appare come una vera e propria ritorsione. Noi giornalisti del Tg5 chiediamo ai vertici aziendali Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, un incontro urgente per chiarire se abbiamo ancora un ruolo e se l'informazione è ancora una delle prioritàdell'azienda per la quale lavoriamo».
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