
"Io non posso lavorare sugli ascolti - ha precisato - posso lavorare sul prodotto. Laddove gli ascolti arrivassero saremo tutti contenti".Â
Bonolis ha poi annunciato che il premio Oscar Kevin Spacey sara' ospite della serata di giovedi' del festival di Sanremo. Quanto alla polemica sul compenso: ''E' una polemica sterile, messa in atto da persone che cercano di gettare ombre sulla luminosita' del Festival. Parlano di compensi che sono simili a quelli degli altri anni, che riguardano il lavoro di un anno. E' una polemica - ha sottolineato Bonolis - strumentale e quando e' cosi' l'obiettivo e' unico: non pensiamo a quanto possa esserci di qualita' ma pensiamo a questa cosa qui. Si chiama diversivo. Ci sono persone che si adoperano per il Festival e altre che adoperano il festival''.
Nella prima conferenza stampa del Festival di Sanremo 2009 il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, nel corso replica alle polemiche sul contratto con Roberto Benigni e spiega che la Rai ''non ci rimette nulla''.
Del Noce si e' riferito alla ''possibilita' di messa in commercio di un dvd con i materiali di Benigni di cui al momento non aveva disponibilita' e che sono negli archivi Rai'', precisando pero' di non conoscere i dettagli dell'accordo. ''Noi potremmo trasmettere tutte le ore dei suoi programmi anche per un mese di fila, non solo sulle reti Rai ma anche sulle altre piattaforme, come internet. Noi non ci rimettiamo assolutamente nulla''.
E aggiunge parlando dei diritti home video: ''I diritti non sono sfruttabili se non c'e' un accordo con la controparte. Benigni non ne era in possesso e non poteva raccogliere materiale su dvd, ma neanche la Rai poteva farlo. Si puo' pensare come si vuole, ma l'esattezza dei punti partenza e' alla base della discussione, non il punto di arrivo''.
Non preoccupa nessuno cosa dice Benigni? ''Quando si chiamano artisti di questo livello si lasciano esprimere. Sta alla sensibilita' dell'artista sapersi muovere nel contesto in cui si trova'', spiega Del Noce, cui fa eco Bonolis spiegando che ha ''5 figli e l'unica cosa che mi interessa e' garantire loro l'assoluta liberta'. Se non esercitassi questo nel mio lavoro non lo potrei garantire neppure a loro''.
''Pretestuose e fuori luogo'', definisce poi il direttore di Raiuno le polemiche sul compenso di 1 milione di euro a Paolo Bonolis, auspicando al tempo stesso alti ascolti e un rilancio della manifestazione.
''Sono rimasto stupito - ha detto Del Noce - perche' se ripercorriamo gli anni precedenti, Panariello nel 2006, Baudo l'anno scorso, abbiamo avuto compensi che sono in linea, se non superiori, con quello di Bonolis. Non vedo nulla di strano nella vicenda. Gli accordi con il comune li abbiamo sottoscritti con costi invariati che si ripercuotono sul festival''.
"Il Festival - ha aggiunto - rimane un evento nazional-popolare ma anche un business: ''ci lavorano non meno di 2 mila persone. Tutto si riflette sul risultato del'azienda su questo festival. Bisogna parlare anche dell'impegno di Bonolis. Se uno pensa che e' arrivato stamattina e va via sabato sera, sbaglia. Lavorare per un festival con la scelta degli ospiti, la responsabilita' di far quadrare i conti, e' un lavoro che richiede mesi. La prima riunione con lui la abbiamo fatta in giugno.Il tempo passa velocemente. Questo tipo di polemica mi sembra pretestuosa e fuori luogo. Allora apriamola a tutto il settore spettacolo. Non vedo parlare del compenso dei calciatori che sono inquadrati come lavoratori dipendenti. Qui sembra ci si accanisca su una situazione molto definibile senza tener conto del quadro generale''.
''Quando e' venuta la crisi - ha spiegato - abbiamo incominciato a pensare ai risparmi in generale sul prodotto. Tagli sul budget sia di Raiuno e Raifiction e anche sul Festival di Sanremo. Risparmio finale e' di mezzo milione di euro rispetto all'anno scorso che non e' una cifra da poco''. Inoltre, ha sottolineato ''facciamo risparmio nonostante il rilancio. E' una questione di vita e di morte. O ci sono i risultati o e' crisi''.