
"Non ho smentito, perchè non smentisco l'ovvio - ha spiegato Garimberti - ma come ho già detto in consiglio di amministrazione, finchè sarò seduto sulla sedia di presidente le nomine si fanno in consiglio. E intendo mantenere questo impegno".
Il presidente ha poi ricordato che meno di un mese fa lui stesso è stato votato all'unanimità: "Un voto che è per me motivo d'orgoglio e anche ragione di un senso di responsabilità di cui mi sento caricato. Mi avete votato all'unanimità per cui sarò presidente di tutti, garante dei principi del servizio pubblico e super partes". "Io in cda - ha proseguito - ho spiegato che voglio essere garante di queste libertà, ma libertà di espressione non deve essere un abuso. Ci devono essere non limiti ma chiare responsabilità. Bisogna sapere chi risponde a chi e spesso in rai questo non si sa. Mi riconosco in una definizione di Montanelli, che diceva 'no al manganello, ma no al bordello'".
E la Vigilanza ha ascoltato oggi anche il direttore generale, Mauro Masi. Che si è riferito indirettamente al caso Annozero, ma non solo: "Mai visto in alcun assetto istituzionale - ha dichiarato - un'azienda che dà in appalto pezzi della propria linea editoriale e poi non ha modo di intervenire, e però ne risponde in toto". Un argomento che il dg aveva peraltro già toccato nella seduta di una settimana fa del Cda di viale Mazzini, partendo appunto dalla vicenda Santoro. Masi aveva quindi preannunciato che era sua intenzione mettere mano a questa situazione.
Il direttore generale ha anche dato le cifre dell'effetto della crisi economica sull'azienda: il calo di pubblicità, nel corso del 2009, si attesterà tra un minimo di 55 e un massimo di 150 milioni di euro. E, visto che la diminuzione nel primo trimestre è stata del 27%, rispetto al trimestre precedente, la soglia dei 150 milioni appare più probabile di quella dei 55. Il tutto a fronte di un'evasione del canone che ha superato il 30%. "Di questo passo - ha aggiunto Masi - il risultato d'esercizio del gruppo si attesterebbe verso una perdita di 120 milioni".