
"Abbiamo perso nell'edizione principale fino a 7 punti di share in 7 anni. Abbiamo perso anche il Tg della notte e una collocazione idonea per una rubrica storica come 'Tg2 Dossier'", rilevano i giornalisti del Tg2, ma "non e' il tempo di piangere sul latte versato". Ora, si legge nel documento, "non e' tempo di aggiustamenti ne' di piccoli orizzonti: la sfida del nuovo Tg2 e' quella di una rivoluzione tecnologica e professionale che spazzi via tutte le logiche del passato. Non e' piu' possibile riproporre un prodotto tradizionale in uno scenario e con un pubblico radicalmente rinnovato e da conquistare. Il passaggio al digitale deve diventare non solo un mero cambio di tecnologia, ma l'occasione di ripensare da zero il prodotto e il processo produttivo". Certo, scrive l'assemblea, "non e' una fase normale di un normale telegiornale della Rai quella che abbiamo di fronte.
Per il tg2 si tratta di un pericoloso quanto straordinario momento di possibile nuova vita" e per questo "davvero servono le intelligenze, la voglia e la bravura di tutti: quella di una redazione che deve essere rimotivata e coinvolta dal primo all'ultimo dei giornalisti e dei collaboratori, ma soprattutto occorre il radicale ripensamento della classe dirigente del giornale".
In questo quadro, "il nostro Cdr - continua il documento - e' pronto ad un confronto aperto e sincero, a relazioni sindacali costanti e costruttive per trovare soluzioni comuni e condivise anche in considerazione dell'urgenza dei tempi. La sabbia che ci copre puo' essere soltanto un paradosso, ma non troppo. Occorre scrollarsi di dosso la vecchia stagione con le sue mareggiate e coltivare quella nuova. Una stagione dove tornino protagoniste le notizie, le regole della professione, il rispetto per chi ci guarda e che per guardarci ora investe con un decoder per apparecchio televisivo e che, da ora in poi, avra' un panorama piu' ampio di offerte televisive.
Per questo - concludono i giornalisti del Tg2 - anche noi dobbiamo guardare alla televisione ed al modo di fare televisione con uno spirito nuovo, attento, rispettoso degli utenti (da conquistare o riconquistare) nell'osservanza, peraltro, di quelle regole professionali che non hanno tempo, che sono valide sempre nel mondo libero".