Dopo l'Anas, anche l'Antitrust avvia un'istruttoria sul mega ingorgo dell'1° agosto sul Passante. «
E noi faremo altrettanto chiedendo il riconoscimento dei danno economico subito dai nostri imprenditori turìstici a causa della folle informazione della Rai» replica il governatore veneto
Giancarlo Galan (nella foto). Che con ironia definisce «
scherzo di Ferragosto» la presunta iniziativa dell'Antitrust.
Presidente Giancarlo Galan, notizia buona: il Passante ha superato la prova bis. Notizia cattiva: l'Antistrust vuole vederci chiaro sul caos dell'1 agosto.
Ride il governatore del Veneto per la notizia cattiva.
Diciamola così: l'Anas voleva una inchiesta sui famosi 33 chilometri di serpentone, ma adesso l'Antitrust apre una istruttoria sulla Cav, la società che gestisce il Passante e nella quale Anas e Regione Veneto sono soci paritari.
«Un amico mi ha detto che forse su questo caso-Passante sarebbe bene se ne occupasse la Ue. Ma forse si irriterebbero, ho risposto, molte repubbliche eurasiatiche compresa la Russia dell'amico Putin che mi pare voglia anche lui fare una commissione per capire cosa successo il primo agosto...».
Ironia a parte, prego.
«È difficile uscire dall'ironia perché fin dalle prime ore del mattino di ieri l'assessore Chisso ha monitorato quanto stava accadendo sull'autostrada. Cioè niente. Però, nonostante questo di cui è stata data costante informazione, i telegiornali Rai, non parlo di quello del Veneto, hanno continuato a dare informazioni sbagliate».
Un esempio.
«Il Tg2 delle 10,30 ha ridato la notizia di code a Redipuglia e Lisert attribuendole al Passante...».
Riedipuglia e Lisert, in Friuli?
«Sìììì, in Viale Mazzini ignorano la geografia. E sono andati avanti così fino alle 12 e 30».
Morale?
«Forse non è sbagliata, se è vera, la decisione di Catricalà presidente dell'Antitrust a tutela dei consumatori... inciso, mi domando se è mai stata attuata identica iniziativa per gli intasamenti storici a Bologna e a Barberino del Mugello... Ma mi permetto di essere divertito»
Però una parte della eventuale multa la deve pagare anche la Regione, al 50%, essendo socia della Cav con l'Anas.
«A pagare c'è sempre tempo e ce ne corre eccome. Ripeto la cosa detta all'Anas fin dalla sera del primo agosto: voleva indagare su quanto accaduto, ebbene ora paghi pure. La nostra parte se la possono aspettare perché, ammesso sia fondata l'iniziativa dell'Antitrust che si occupa udite udite del Passante, ebbene ci sarà dà divertirsi per anni prima che la Regione perda un solo euro».
Notizia buona, ieri tutto ha funzionato sul Passante.
«Io aggiungo, nonostante le informazioni. Certo, tutto ha funzionato: basta che non ci siano incidenti lungo l'autostrada Venezia-Trieste. E quando fra due anni sarà completata la terza corsia nel tratto veneto da Quarto D'Altino a San Dona garantisco che di code non ci sarà più traccia. Semmai ci saranno nel tratto friulano».
Indice puntato contro la Rai?
«Già. Anche noi vorremmo sapere e magari querelare più di uno per il danno che è stato apportato, per il martellamento informativo... disinformato, all'industria turistica del Veneto. E chiederemo l'aiuto dell'Antitrust per sapere chi ha dato quelle informazioni. E ci andremo con le città di Jesolo, Caorle, Bibione forse anche Venezia a chiedere chi ripagherà del danno economico subito per quei Tg che per una settimana hanno battuto il chiodo e ieri hanno esaltata la loro ignoranza della più elementare geografia. Ne racconto un'altra».
Dica.
«Proprio adesso (le 19 di ieri, ndr.)
l'assessore Chisso ha ricevuto telefonate da alcuni quotidiani nazionali che chiedevano se Berlusconi avesse chiamato per informarsi di quanto stava accadendo sul Passante. Quando si scherza si scherza, ma adesso basta. Rassicuro tutti: il premier non mi ha chiamato».
Giorgio Gasco
per "Il Gazzettino"