
Lo ha detto il vicedirettore generale Giancarlo Leone conversando con i giornalisti a margine del Prix Italia, in svolgimento a Torino fino al 26 settembre.
«La commissione paritetica - ha detto Leone, spiegando la cronologia delle varie tegole che si sono abbattute sul sistema - ha ritenuto il Qualitel, uno strumento pesante, costoso e obsoleto. Non finalizzato ai risultati che si proponeva. E ha proposto un nuovo sitema da realizzare in maniera meno onerosa e più pertinente. Nel frattempo l'autorità di garanzia per le telecomucazioni aveva dato tempo fino al 17 agosto alla Rai di ottemperare al vecchio qualitel. Ma intanto entro luglio la Rai ha deciso di avviare il nuovo qualitel entro la vigenza del contratto di servizio, vale a dire entro dicembre, e che sarà operativo appunto entro novembre».
Secondo Leone tuttavia lo strumento non è di per sé garanzia di qualità dei programmi: «E' un ottimo punto di riferimento per il gradimento e la soddisfazione, ma non uno strumento per fare programmi di qualità ».