News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: leggonline.it
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Televisione
mercoledì, 14 ottobre 2009 | Ore: 00:00

Secondo quanto si legge nel dispositivo del Gran Giurì, «lo spot propone una contrapposizione tra Adsl 'che funziona' (quello di Telecom) e Adsl che 'va ko' (evidentemente quello di tutti gli altri operatori concorrenti), mentre nella realtà non esiste alcun elemento che avvalori questa valutazione di inaffidabilità dei concorrenti/affidabilità di Telecom». Quindi «il messaggio veicolato con lo spot si esaurisce in un giudizio globalmente negativo del tutto gratuito sui prodotti dei concorrenti, unito ad un claim di superiorità non accompagnato da alcuna motivazione». Pertanto, afferma il Gran Giurì, lo spot violerebbe il Codice dell'autodisciplina della comunicazione commerciale, «in quanto denigratorio nei confronti dei concorrenti», ma anche perchè «la comparazione tra il servizio Adsl di Telecom e quello degli altri operatori sarebbe illecita in quanto non leale, ingannevole e denigratoria l'immagine ed i prodotti dei concorrenti»: ne viene così ordinata la cessazione.
Telecom Italia sottolinea che «nel corso dell'udienza gli operatori che avevano fatto ricorso hanno molto insistito per la pubblicazione del provvedimento: tuttavia il Giurì non ha accolto tale richiesta che viene concessa in caso di gravi violazioni». Inoltre, conclude Telecom, la controversia davanti al Giurì «non ha riguardato questioni attinenti alle condizioni economiche dell'offerta commerciale».