Ancora niente di fatto, in Cda Rai, sul nuovo incarico per Paolo Ruffini. Per l'ex direttore di Rai tre si era pensato, dal momento della sua uscita a fine novembre, alla direzione dei canali digitali. La questione era stata posta dal Presidente Paolo Garimberti all'ordine del giorno del Consiglio oggi ma, a quanto si apprende, è stata nuovamente rinviata.

Sul caso Ruffini la riunione di oggi è stata interlocutoria, con l'impegno del Dg Mauro Masi a presentare il 14 aprile, nel Cda dopo Pasqua, una proposta di ruolo adeguato per l'ex direttore di Rai tre, sulla base di un'integrazione di tipo organizzativo nel piano dell'offerta generale della Rai. Non tramonterebbe l'ipotesi della direzione dei nove canali digitali, i quali fanno parte però dell'insieme dell'offerta che rientra nelle competenze del vice direttore Antonio Marano.

Anche sulle iniziative per i 150 anni dell'unità il Dg si è riservato di portare alla prossima riunione un ordine di servizio dettagliato, sul ruolo e la funzione di questa struttura che sarà guidata da Giovanni Minoli.

In Cda si è tornati anche sul tema della comunicazione politica, in particolare sulla sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto un ricorso di Federconsumatori sostenendo che non sia derivato alcun vulnus dalla sospensione dei talk show nell'ultimo mese prima del voto, e nell'ambito di questa discussione si sarebbe fatto anche un accenno al caso Santoro e a Raiperunanotte.