

Per chiudere più velocemente la trattativa l'uomo decide di andare in Sardegna insieme al suo avvocato, soprannominato Timbro (Dino Abbrescia) e ad un imprenditore del cemento, Nerone (Ricky Menphis). Subito Bramati inizia a circuire Alice facendole credere di essere anch'egli un ambientalista interessato a salvare Italo dalla speculazione edilizia. Intanto, a Roma, il suo cognato e socio Edoardo (Claudio Castrogiovanni) inizia a sospettare che Carlo sia in difficoltà con Alice e cerca di screditarlo per prendere il suo posto in azienda. Fra Alice e Carlo, nel frattempo, nasce un'intesa che quest'ultimo non aveva messo in preventivo e che i due soci, Timbro e Nerone, temono possa mettere in pericolo tutta l'operazione.
Intanto a Roma Cesare (Gaston Soffritti), figlio ambientalista di Carlo, fa amicizia con Margherita e si innamora di lei. In Sardegna anche Alice e Carlo si sono innamorati l'uno dell'altra e l'imprenditore sta anche iniziando ad affezionarsi al delfino che fino a pochi giorni prima avrebbe volentieri eliminato dalla baia. Edoardo, stanco di aspettare, arriva in Sardegna per controllare Carlo e, resosi conto che l'uomo è ormai solidale con Alice, si mette d'accordo con Timbro e Nerone per accelerare l'operazione e assolda un pescatore del posto per far fuori il delfino. Proprio in quel momento Alice e Carlo sono a cena insieme ma vengono interrotti dagli spari che arrivano dal mare. Fortunatamente il delfino e soltanto ferito, ma Carlo ha capito chi sono i responsabili e li affronta inferocito.
Intanto Cesare e Margherita giungono in Sardegna per organizzare una manifestazione contro le speculazioni edilizie di Carlo Bramati. Ad Alice viene mostrato, dal figlio di Carlo, un volantino con la faccia dell'imprenditore, suo padre, e capisce di essere stata presa in giro. Carlo sta per ripartire per Roma col cuore infranto quando il figlio lo convince a rimanere: se ama la biologa, deve seguire il suo cuore.