La7, oggi giornata di astensione audio e video del Comitato di Redazione
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
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Televisione
venerdì, 09 aprile 2010 | Ore: 00:00

Il Comitato di redazione: "La redazione de LA 7 è oggi in astensione audio-video per protestare contro le continue violazioni del contratto di solidarietà impostole dall'azienda con la minaccia di licenziamenti illegittimi e immotivati: il continuo ricorso a lavoro giornalistico acquistato all'esterno, le promozioni per alcuni mentre a tutti gli altri si tagliano gli stipendi, le assunzioni, smentiscono la stessa fondatezza del contratto di solidarietà sulla cui applicazione il ministero del Lavoro ha chiesto chiarimenti. Tutto ciò mentre l'azienda vara un importante aumento di capitale e apre un nuovo canale sul digitale terrestre. I giornalisti de La sette hanno affidato alla rappresentanza sindacale un pacchetto di 5 giornate di sciopero e chiedono a Telecom Italia Media di superare subito il contratto di solidarietà e aprire un confronto serio sul futuro de LA 7".
La risposta dell'azienda: "L'azienda respinge le contestazioni del Comitato di Redazione, come sempre generiche, palesemente infondate non avendo alcuna base normativa e che dimostrano unicamente un approccio strumentale teso a creare una situazione pretestuosa di "conflitto" che si ripercuote sui telespettatori del LA7. Appare grave - continua il comunicato di Telecom Italia Media - la dichiarazione del Cdr secondo la quale la sottoscrizione del contratto di solidarietà, da parte del Cdr e di tutte le altre componenti sindacali (Fnsi e Associazione Stampa Romana), avvenuta in sede di ministero del Lavoro, più di un anno fa e dopo 5 mesi di trattativa, venga ora qualificata come "estorta" a fronte della minaccia di un provvedimento considerato dal Cdr come illegittimo e immotivato. L'azienda ha assicurato, assicura e assicurerà la rigorosa e puntuale applicazione di tutte le previsioni del contratto di solidarietà, persegue le azioni positive previste dall'accordo che hanno già determinato un significativo incremento dell'orario di lavoro dei giornalisti e della loro retribuzione".