Pubblichiamo di seguito l'intervento di Paolo Valsecchi, fondatore di Taodue, in merito alle voci riguardanti il programma "La Scimmia" circolate negli ultimi giorni.
"In questi giorni sono uscite molte notizie ed indiscrezioni relative a La Scimmia, un nuovo progetto a cui sto lavorando da tempo. Per non alimentare ulteriori voci inesatte e incomplete, ci tengo a precisare che La Scimmia sarà un programma rivoluzionario che nascerà sul web, sfruttando tutte le potenzialità del mondo 2.0.
É un progetto, infatti, che ho ideato, allo stesso modo del fenomeno de I soliti idioti che ho portato al cinema, partendo dalla constatazione che i miei figli e tutti i ragazzi sono completamente immersi nel mondo web. Per coinvolgere questa generazione e dare loro contenuti e valori non si può prescindere da questo linguaggio.
Il progetto, che nei dettagli vi spiegherò a breve in una conferenza stampa su internet, sarà una sorta di romanzo di formazione che porterà un gruppo di ragazzi all'esame di maturità e nello stesso tempo a coltivare e sviluppare i loro talenti e le loro passioni per cercare di realizzarsi nella vita reale. Ma - e qui sta la novità - utilizzando il web 2.0, a questo romanzo di formazione potranno partecipare tutti i ragazzi da casa interagendo in tempo reale, dando luogo a un formidabile esperimento di produzione collettiva di contenuti.
A garanzia della serietà del progetto, che al contrario di altri programmi non vuole usare i ragazzi per fare spettacolo ma sarà "usato" dai ragazzi per migliorarsi, ho raccolto una squadra di autori e docenti di altissimo livello, come Walter Siti, Edoardo Camurri, Giorgio Grignaffini, Silvana Grasso, Federico Starnone, John Peter Sloan, Luca De Dominicis, l'amico Francesco Facchinetti e tante altre personalità dello spettacolo che mi hanno assicurato il loro contributo.
É un progetto che mi entusiasma e al quale credo così tanto da aver deciso di finanziarlo in prima persona.
Se poi il progetto web, come sono certo, avrà successo, verranno vagliate insieme a Mediaset tutte le possibilità di trasportarlo in televisione."
Pietro Valsecchi
TaoDue