Gigi Proietti torna a far rivivere, a 36 anni di distanza da un film indimenticabile, la figura di monsignor Colombo, protagonista della miniserie in due puntate L'ultimo Papa Re , evento di questa primavera tv, che Rai1 propone lunedì 8 e martedì 9 aprile in prima serata.
La regia è affidata a Luca Manfredi, figlio del grande Nino che neP77 portò al successo la pellicola di Luigi Magni "In nome del Papa Re"(3 David di Donatello come miglior film, miglior produttore, migliore attore protagonista), cui la fiction è liberamente ispirata.
LA STORIA:
Roma, 22 ottobre 1867: la caserma degli Zuavi, mercenari di Papa Pio IX, viene fatta saltare in aria da tre giovani patrioti (Giuseppe Monti, Gaetano Tognetti e Cesare Costa) per appoggiare il tentativo di Giuseppe Garibaldi di entrare a Roma con il suo esercito di volontari e porre fine al potere temporale della Chiesa, ultimo baluardo contro la definitiva unità d'Italia.
L'inchiesta sul grave attentato all'esercito del Papa, che uccide 25 soldati zuavi, viene affidata a Monsignor Colombo da Priverno, un cardinale che sovrintende la Polizia Pontificia, ma che è anche uno dei dodici giudici del Tribunale Supremo della Sacra Consulta...
Oggi, come allora, il film racconta la Roma di Pio IX, ultimo sovrano dello Stato Pontificio, quello che verrà ricordato, appunto, come l'ultimo Papa Re. Roma è una città sorniona e sonnolenta che comincia ad essere agitata dai fermenti patriottici che pervadono l'Italia intera, ma ancora troppo soffocata dallo strapotere dell' aristocrazia romana e del clero che continuano a fare il bello e il cattivo tempo. Monsignor Colombo, uomo corretto e di vedute liberali, ma pur sempre temutissimo reggente della polizia papalina, si trova ad indagare su un attentato dinamitardo che scuote prima la città e sovverte, poi, le sue stesse certezze. Romeo Colombo da Priverno scopre non solo di avere, lui cardinale, un figlio di cui ignorava l'esistenza, frutto di una fugace relazione avuta in gioventù con una nobildonna romana, ma di essere, per di più, il padre di un patriota "bombarolo".
Un bel cast circonda Gigi Proietti in questa fiction che vede Sandra Ceccarelli vestire gli abiti della Contessa Flaminia Ricci, Arnaldo Ninchi nel ruolo di Papa Pio IX e Lino Toffolo in quello di Serafino, il tenero perpetuo di Monsignor Colombo. Girata nei mesi di maggio e giugno dello scorso anno tra Roma, Frascati, Nepi, Rota e e Belgrado, dove è stato ricostruito il quartiere di Trastevere della Roma del 1870, la miniserie è una coproduzione Rai Fiction Dauphine Film Company, prodotto da Roberta Manfredi e Alberto Simone.
Per le riprese sono stati utilizzati oltre 500 costumi dell'epoca (tra repertorio e costumi opportunamente realizzati).
Di particolare rilievo, le musiche del Maestro Nicola Piovani: la registrazione della colonna musicale è avvenuta all'Auditorium Parco della Musica a Roma. All'interno della colonna musicale è presente la serenata "L'albergo della stella", interpretata da Tosca, i cui versi si rifanno ad un sonetto di Giuseppe Gioacchino Belli.