«Spero non sembri ruffianeria, ma mi piacerebbe poter fare una diretta dal giardino di Arcore, per carpire e raccontare quello che fa Berlusconi. È un pò di tempo che non si fa vedere in giro, sarebbe un bel collegamento». Emilio Fede torna nella 'sua' rete, quella in cui ha diretto il tg per 20 anni, nelle vesti di inviato.
Da domani sarà nella squadra di Giuseppe Cruciani e David Parenzo per il nuovo show 'Radio Belva' in onda in prime time su Rete4. «Non so se Berlusconi accetterebbe il collegamento da Arcore - dice ancora Fede all'ANSA -. In parte dipende da lui, in parte da consiglieri e consigliere, falchi e colombe, la storia è un pò complicata in questa fase. Come scrivo nella copertina della Discussione (testata di cui è direttore editoriale, ndr): 'Dio solo sà».
Nella prima puntata Fede sarà in un circolo di Sel a Roma per parlare di immigrazione dopo la strage di Lampedusa. Insomma, subito nella tana del lupo.
«Ma no, loro hanno accettato che io fossi lì - spiega -. Magari sarà un incontro un pò vivace, ma io sono sicuro che anche le bandiere rosse avranno rispetto di me». «Non vado a fare la zanzara - prosegue -, ma una trasmissione seria sulla rete che è stata la mia vita. Mi occuperò dei problemi della gente, come ho sempre fatto».
Quanto al compenso, «non tutti sanno - aggiunge - che ho un contratto da consulente editoriale per Mediaset, questo incarico rientra in quell'accordo. Sono andato via a testa alta dal Tg4. Posso dire che in qualche modo ho condiviso la sorte di Berlusconi sul piano giudiziario».
Il rilancio di Fede non è l'unica trovata della coppia della Zanzara. Tra gli ospiti anche Annarella, la vecchietta di Piazza Montecitorio arrabbiata con i politici, seduta su una chaise longue. Presenza fissa, almeno nella prima fase, con il compito di accendere il dibattito, Maria Giovanna Maglie. Nella prima puntata, che si occuperà di immigrazione e finanziamento ai partiti, ci saranno tra gli altri Paolo Villaggio e Mario Borghezio.
Tra talk e interviste al tavolo, in stile Zanzara, anche scherzi (domani un senatore sarà vittima di un imitatore sul tema delle presenze televisive) e un cartone animato ambientato in un talk.
«Non si è mai visto un caravanserraglio così in tv - spiega all'ANSA Cruciani -. Non è il solito talk, ci saranno mostri, personaggi surreali. Non vogliamo prenderci troppo sul serio, non è nelle nostre corde. Le polemiche ci piacciono, faremo un pò di fight talk». «Fede è un grande battutista - dice ancora -, messo in condizione può dare ancora molto. Forse lo manderemo davanti al Tribunale come faceva Brosio all'epoca del Tg4».
Cruciani, prima di approdare in tv su Rete4, era sul punto di finire in Rai. «La trattativa era arrivata ad un punto finale, per approdare su Radio1 o Radio2 - ricorda -. Poi ci hanno riferito che i direttori non ci volevano, perchè avevamo un linguaggio troppo crudo, eravamo incontrollabili. Io conosco i paletti del mestiere, ma non chiedo autorizzazione a nessuno per quello che faccio. Non so se in Mediaset ci saranno problemi, ma in tv, si sa, molto dipende dallo share».