
Concerti di Venezia e Vienna, il Capodanno 2018 in musica sulla Rai (anche in HD)
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (com.stampa)
È il grande direttore d'orchestra italiano Riccardo Muti (nella foto) il protagonista del Concerto di Capodanno da Vienna, dalla Sala d’oro del Musikverein. L'evento sarà riproposto in differita alle 13.50 su Rai 2 e poi in replica in prima serata alle ore 21.15 su Rai 5 (canale 23 del digitale terrestre, canale 13 di Tivùsat).
Il concerto di Capodanno della Wiener Philarmoniker è lo spettacolo di musica classica più importante dell’anno a Vienna. I Wiener Philharmoniker si esibiscono nell'esecuzione dei grandi classici della famiglia Strauss. Evento di fama mondiale il concerto di Capodanno è un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati della grande musica: trasmesso dalla Sala d'Oro del prestigioso Musikverein, per l’occasione addobbata con opere d’arte floreali di matrice sanremese, l’esibizione dell’orchestra dei filarmonici è vista ogni anno da oltre un miliardo di spettatori ed è trasmessa da emittenti televisive di oltre quaranta paesi. Per poco più di un’ora il pubblico degli appassionati intenditori e semplici sognatori, si lasciano rapire dalla magia delle opere tratte dal vasto repertorio di casa Strauss, in attesa di un immancabile e travolgente finale.
Nato dal matrimonio artistico del 1873 tra Johann Strauss e i Filarmonici di Vienna, l’evento conquista la sua ufficialità e continuità solo nel 1939, anno in cui l’associazione dei prestigiosi orchestrali, diretta dal maestro Clemens Krauss, nella giornata del 31 dicembre esegue per la prima volta il “Concerto Speciale” dalla grande sala del Musikverein di Vienna con l’intento di inneggiare all’identità nazionale proprio nel momento in cui il Paese ne è privato, perché annesso alla Germania nazista.
Nel 1941 la manifestazione conquista stabilmente il suo spazio per la prima in principio d’anno, nel 1946 viene battezzata “Concerto dell’anno nuovo”, nel 1959 hanno inizio le riprese televisive austriache, che segnano l’inizio di una popolarità di fama mondiale. Il prestigioso palco ha accolto negli anni artisti di grande spessore, che si sono succeduti di edizione in edizione (per volere degli stessi filarmonici), regalando ciascuno note stilistiche e peculiarità interpretative alle opere scelte: si ricordano l’indimenticabile maestro Herbert Von Karajan (1987), Claudio Abbado (1988 e 1991), Carlos Kleiber (1989 e 1992), Zubin Mehta (1990, 95 e 98), Riccardo Muti (1993, 97 e 2000, edizione commemorativa del centesimo e del centocinquantesimo anniversario della scomparsa di Strauss figlio e padre).
In programma la consueta scelta di valzer, galop, marce e polke degli Strauss, tra i quali spiccano quest'anno l'Ouverture dall'operetta “Boccaccio” dell'austriaco Franz von Suppé e la Stephanie-Gavotte op. 312 dell'ungherese Alphons Czibulka, compositore, pianista e direttore della banda dell'esercito austro-ungarico. Naturalmente non mancheranno i fuori programma come la Radetzky-Marsch e il valzer An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu), rispettivamente di Johann Strauss padre e figlio. Il Maestro Riccardo Muti lavora con i Wiener Philarmoniker dal 1971, ha diretto con loro oltre 500 concerti ed è stato nominato “Membro onorario” della prestigiosissima compagine orchestrale. Dopo averlo diretto nel 1993, 1997, nel 2000 e nel 2004, è protagonista per la quinta volta del Concerto di Capodanno.E’ il grande direttore d'orchestra coreano Myung-Whun Chung il protagonista del Concerto di Capodanno dal Teatro La Fenice di Venezia, che Rai Cultura propone lunedì 1 gennaio in diretta su Rai1 alle 12.20. Il concerto, che sarà diffuso in tutto il mondo da RaiCom, verrà riproposto lo stesso 1 gennaio in differita parziale alle 18.20 su Rai5 e alle 20.30 su Radio3 e in differita integrale il 10 febbraio, alle 8.45 e alle 18.45, su Rai5.
Creato dopo la riapertura del Teatro nel 2003, lo spettacolo sarà quest'anno, come ha sottolineato Ortombina, «dedicato al teatro d'opera e all'Italia, Paese che ha dato i natali di questo genere. Dopo una prima parte esclusivamente orchestrale (la sinfonia 'Dal nuovo mondò di Dvorak), la seconda parte, incentrata sul melodramma, sarà poi particolarmente dedicata a Venezia, attraverso autori e opere nate, ambientate o in particolare relazione con questa città e questo teatro».
Arrivato alla sua quindicesima edizione, l'appuntamento musicale del primo giorno dell'anno dalla Fenice è diventato una tradizione per i telespettatori. Accanto al Maestro Chung – che nel 2015 ha vinto il Premio Abbiati della critica musicale italiana ed è stato proclamato «Artista dell’anno» in Giappone, e nel 2013 ha ricevuto il Premio “Una vita nella musica” dal Teatro La Fenice – quest'anno sono protagonisti il soprano Maria Agresta e il tenore Michael Fabiano.
I balletti sono invece eseguiti dagli artisti del Teatro dell'Opera di Roma con Eleonora Abbagnato e le coreografie di Benjamin Pech. Tutti gli artisti, insieme all’Orchestra e al Coro del Teatro La Fenice, saranno impegnati in un programma musicale che proporrà una carrellata dal repertorio operistico più amato, con celebri arie come “O mio babbino caro”, “Un bel dì vedremo”e “Nessun dorma” di Puccini, grandiose pagine corali come il Coro di mattadori o “Va' pensiero” di Verdi, per concludere con il celeberrimo brindisi dalla Traviata “Libiam ne' lieti calici”.