Bilancio Fininvest 2006: ai soci 230 milioni

Di tutti i bilanci Fininvest quello chiuso nel 2006 non passerà di certo alla storia, tuttavia la famiglia Berlusconi ha deciso di distribuirsi un dividendo più ricco e pari a circa 230 milioni. Non solo le televisioni e l'editoria hanno registrato un andamento meno vivace rispetto al 2005, ma lo scorso anno sono venute a mancare anche alcune poste straordinarie. Tuttavia va segnalato che mentre le attività quotate - che rappresentano la maggior parte dei ricavi e dei profitti del gruppo - sono andate meno bene, quelle non quotate - ovvero il Milan e Medusa - sono tornate a chiudere i conti in nero. E in particolare, nonostante la penalizzazione subita, il team sportivo ha segnato un utile di 3 milioni grazie alla plusvalenza straordinaria realizzata con la vendita di Andriy Shevchenko.
 
I conti di Fininvest hanno inoltre registrato un andamento anomalo dal momento che a fronte di un fatturato leggermente in aumento, i margini sono diminuiti mentre l'utile è rimasto stabile grazie ai proventi finanziari realizzati con la gestione della cassa del gruppo. E così i ricavi consolidati della holding che fa capo alla famiglia Berlusconi nel 2006 sono aumentati del 2,8% su base omogenea assestandosi a quota 5.651 milioni. Il margine operativo lordo è invece diminuito di una cinquantina di milioni scivolando a 2,130 milioni, il risultato operativo è sceso dell'8,9% a 1.181 milioni e la redditività operativa è risultata pari al 20,9% in calo di
2,5 punti percentuali rispetto all'esercizio 2005. Ciò nonostante il gruppo è riuscito a mantenere profitti stabili grazie alla gestione della liquidità incassata nel 2005 dalla vendita di una fetta di Mediaset oggi controllata al 35%.
 
L'utile di gruppo è stato infatti pari a 316 milioni che si raffronta con 1.805 milioni dell'esercizio precedente, di cui però 1.500 relativi alia plusvalenza straordinaria realizzata dalla cessione del 17% del colosso televisivo. Il patrimonio netto della holding (comprese le quote di competenza di azionisti terzi) a fine 2006 è invece salito di oltre 200 milioni a 5,6 miliardi mentre la posizione finanziaria netta consolidata a fine dicembre è diminuita a 7 milioni (rispetto ai 759 milioni del 2005) a causa dell'acquisto di Emap France da parte di Mondadori che ha fatto balzare gli investimenti a quota 2,3 miliardi.
 
A livello di spa, la liquidità di Fininvest a fine 2006 è invece aumentata solo leggermente a 1.066 milioni (17 in più rispetto all'esercizio precedente) a causa dell'investimento in Capitalia. Lo scorso anno la finanziaria ha infatti speso 105 milioni per rilevare 1' 1,12% della banca romana che è in procinto di fondersi con Unicredit. E così Fininvest spa ha chiuso il 2006 con 328 milioni di utili (erano 1.987 nel 2005), ma nonostante il fatto che l'esercizio non sia stata
particolarmente brillante, la famiglia Berlusconi potrà consolarsi con mi dividendo più ricco del 10% rispetto al 2005 e pari a 229 milioni.