Dopo Imperia, oggi un altro capoluogo di provincia sarà completamente convertito in digitale: stiamo parlando di Savona, che anticipa di un giorno quello di Genova, di cui parleremo ampiamente domani.
«Le origini di Savona, confondendosi con quelle del popolo ligure, rivelano certamente l'origine autoctona, mediterranea e marina. Prima di essere Savo Oppidum Alpinum, di epoca romana, fu alleata di Cartagine nella guerra contro Roma, allora alleata di Genova. Nell’epoca delle invasioni barbariche, Savona si difese dai Longobardi e conquistata solo nel 641 da Rotari. Dopo la caduta del regno longobardo, per opera dei Franchi di Carlo Magno, il centro economico e militare della regione si sposta a Savona, elevata a Contea e poi a Marca degli Aleramici. Durante tutto il Medioevo Savona si afferma per i fiorenti commerci marittimi, si da nuovo impulso alle civiche istituzioni, sorge l'ospedale, il mercato, la cinta murata e si sviluppa il porto. Nel 1191 Savona ormai Libero Comune costruisce una cerchia di mura intorno al centro storico medioevale costruito a forma di anfiteatro sulla Darsena con strade strette radiali. La città soffre di una grave crisi economica e sociale, stretta e soffocata dentro le mura cittadine. Nel 1528 Genova piega definitivamente la città, ne distrugge il porto e, nel punto più alto della città, costruisce la fortezza del Priamàr».
L'elenco degli altri comuni coinvolti è disponibile come al solito qui di seguito, dopo alcuni link utili per seguire al meglio lo switch off ligure.
Link utili per lo switch-off in Liguria: