Vivendi stoppa MediaForEurope ma Mediaset prepara nuovo progetto
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Ansa
La guerra di posizione di Vivendi, fatta di azioni legali e ricorsi, ha avuto successo ma Mediaset - pur costretta a ripartire da zero - non rinuncia al suo progetto di tv paneuropea. Il Tribunale di Madrid ha confermato la sospensione dell'operazione, che da oltre un anno è in cantiere e che doveva portare alla costituzione di una holding in Olanda.
«Vivendi ha inferto un grave danno al possibile sviluppo del sistema televisivo europeo» commenta in una nota Mediaset che ora gioca a 'carte copertè e non dice di più se non che ripartirà da zero e «ripresenterà al più presto su nuove basi l'operazione Mfe-Mediaforeurope». «Naturalmente, Vivendi è ancora disponibile a costruire un rapporto sostenibile con Mediaset» fa sapere un portavoce dei francesi ma è presto per far pace. «Vivendi ha talmente a cuore l'interesse di tutti gli azionisti di minoranza Mediaset - risponde con un paradosso un portavoce di Mediaset - che oggi il titolo ha perso in Borsa a Madrid il 9%, dopo aver toccato anche il -12%. In realtà per fare il proprio interesse di concorrente di Mediaset, il gruppo francese sta mettendo a rischio un progetto di sviluppo ideato, questo sì, con la volontà di creare valore per Mediaset in Italia e Spagna e per tutti gli azionisti».
A Piazza Affari Mediaset ha guadagnato lo 0,33% a 1,52 euro. «È stato perso tempo prezioso per la sequenza di ricorsi e appelli lanciati da Vivendi subito dopo il tentativo di scalata a Mediaset avvenuto nel dicembre 2016. Una strada che persino l'ultima sentenza Tribunale di Milano (28 maggio 2020) ha giudicato effetto di un interesse concorrenziale teso a bloccare il progetto europeo di Mediaset di cui, viceversa, la Corte ha pienamente riconosciuto il fondamento» ripercorre Mediaset mentre Vivendi, a stretto giro risponde che «Il nostro unico obiettivo è sempre stato, ed è ancora, difendere l'interesse di tutti gli azionisti di minoranza coinvolti dalla fusione» . Il gruppo televisivo italiano accusa il socio francese di aver voluto «intralciare i destini futuri di Mediaset cercando di trarre benefici dai danni provocati.
Ma il disegno non andrà a buon fine: poiché la necessità di un'unione televisiva europea è resa ancora più urgente dalla crisi di mercato generata dal Covid, Mediaset proseguirà nel progetto di sviluppo internazionale che verrà presto ripresentato seguendo una nuova strada» promette il gruppo italiano. Mfe avrà «un assetto che garantisca sempre gli indispensabili vantaggi industriali e assicuri una governance solida e definita. In modo da evitare tranelli e capricci di chi è interessato solo a manovre finanziarie strumentali». Intanto Vivendi ha comunicato i suoi risultati semestrali, chiusi con ricavi in crescita del 3% a 7.576 milioni di euro e utile netto adjusted di 583 milioni è in crescita del 5,4%, senza contare - spiega una nota - la plusvalenza di 2,4 miliardi realizzata con la vendita del 10% del capitale sociale di UMG. Solo Havas, la concessionaria pubblicitaria, e Vivendi Village, la controllata che si occupa degli eventi, sembrano essere stati impattati dal Covid-19.
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