L'Assemblea del Senato, ha approvato definitivamente il ddl n. 621 recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d'autore mediante le reti di comunicazione elettronica.
La sen. Stefani (L-SP), relatrice per la 2ª Commissione, ha illustrato il provvedimento, soffermandosi in particolare sulle parti di competenza della Commissione giustizia.
- L'articolo 1 elenca i principi,
- L'articolo 2 conferisce all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) il potere di ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l'accesso a contenuti diffusi abusivamente.
- L'articolo 3, di particolare interesse della 2a Commissione, introduce una nuova fattispecie di reato, prevedendo che chiunque, a scopo di lucro, abusivamente esegue la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo, in tutto o in parte, di un'opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l'esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita, è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa da euro 2.582 a euro 15.493.
- L'articolo 4 prevede l'organizzazione, da parte del Ministero della cultura, di campagne di informazione.
- Di ulteriore rilievo per la Commissione giustizia è poi l'articolo 5, che punisce l'inottemperanza agli obblighi di esecuzione dei provvedimenti dell'AGCOM con le sanzioni amministrative di competenza della medesima Autorità.
- L'articolo 6 prevede l'emanazione di una modifica al regolamento in materia di tutela del diritto d'autore.
- Da ultimo, per far fronte alle nuove competenze attribuite all'AGCOM, l'articolo 7 prevede l'aumento di 10 unità della pianta organica.
Dopo l'approvazione dell'articolato sono intervenuti in dichiarazione di voto i sen. Salvitti (Cd'I), Ilaria Cucchi (Misto-AVS), Silvia Fregolent (A-IV), Lotito (FI-BP), Patuanelli (M5S), Clotilde Minasi (L-SP), Basso (PD) e De Priamo (FdI). Tutte le forze politiche hanno dichiarato un voto favorevole al provvedimento, che il Paese aspetta già dalla scorsa legislatura, dovuto alla necessità di dare una risposta efficace contro un fenomeno in costante crescita, che non produce soltanto rilevanti danni economici in capo alle aziende ma che viene altresì utilizzato dalle associazioni criminali come fonte di finanziamento. AVS, A-IV e M5S hanno tuttavia manifestato alcune perplessità rispetto a una mancanza di approfondimento che avrebbe potuto migliorare il testo. Secondo il PD sarebbe stato necessario non solo reprimere ma puntare a una migliore sensibilizzazione sull'uso sano e consapevole di tutti i nuovi strumenti digitali. La maggioranza ha invece ribadito l'urgenza di intervenire non già modificando l'impianto generale, ma con alcuni interventi di dettaglio. FI-BP ha richiamato con orgoglio un ordine del giorno accolto dal Governo in Commissione con il quale i Gruppi hanno impegnato il Governo ad un'applicazione perentoria delle norme previste.
«La legge antipirateria approvata oggi dal Senato è un passo decisivo per contrastare un fenomeno che danneggia l’industria creativa e sportiva, distruggendo migliaia di posti di lavoro e alimentando la criminalità organizzata» ha dichiarato Andrea Duilio, AD di Sky Italia. “La nuova legge permetterà di contrastare più efficacemente questo fenomeno e di riaffermare la legalità a tutela di tutti coloro che fruiscono legittimamente dei loro contenuti preferiti» ha concluso Duilio.
Soddisfatto anche l’amministratore delegato di DAZN Italia Stefano Azzi, che ha espresso
«grande soddisfazione per l’approvazione del disegno di legge in Senato. Grazie ai nuovi poteri attributi ad Agcom, la lotta alla pirateria sarà efficace e concreta. Oggi, grazie al lavoro delle Istituzioni e del Governo, si è segnata una tappa importante nella lotta a una forma di criminalità dannosa e pericolosa per i clienti stessi. Il provvedimento tutelerà il diritto d’autore a beneficio dell’intero movimento sportivo e di chi lo ama, il tifoso. Nel rispetto dei ruoli garantiamo fin d’ora tutta la nostra collaborazione per una rapida e concreta implementazione della nuova legge, che ci pone anche all’avanguardia in Europa nel contrasto di questa sempre più diffusa pratica criminale».
Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha spiegato che il Disegno di Legge
«è una misura fondamentale per tutelare il diritto d’autore e oscurare finalmente in modo tempestivo i siti pirata: migliora sensibilmente il quadro normativo che regola i diritti televisivi dello sport e ne accresce il valore. Desidero ringraziare, a nome di tutta la Lega Serie A, il Governo per l’attenzione e la sensibilità rivolte a un tema così importante che aspettava da tempo una soluzione, e tutto il Parlamento, in particolare le Commissioni coinvolte per il lavoro e l’impegno profuso nel raggiungere l’obiettivo in tempi rapidi. La misura adottata oggi era necessaria ed è quanto mai opportuna, perché arriva in una fase importante di trattative per l’assegnazione dei diritti televisivi del nostro campionato: è un ulteriore avanzamento nel percorso di rilancio e modernizzazione del sistema calcistico italiano».
«La celerità nei lavori parlamentari e l’unanimità di Camera e Senato nell’approvazione del Disegno di Legge sono due aspetti che evidenziano l'intento comune di agire su un fenomeno che impatta sull’economia italiana. Pertanto tributiamo oggi un sincero ringraziamento a tutte le forze politiche e al Governo per aver compreso immediatamente quanto sia centrale avere strumenti innovativi per il contrasto alle mentalità criminali che si celano dietro la pirateria audiovisiva», così Federico Bagnoli Rossi, Presidente FAPAV, nel commentare l’approvazione della nuova proposta antipirateria.
Il Disegno di Legge è passato al Senato della Repubblica all’unanimità. Il testo votato in Aula conferisce nuovi poteri all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) per bloccare le piattaforme che diffondono illecitamente eventi live, tra cui sport, prime visioni di film e programmi di intrattenimento. A fronte della segnalazione dei titolari dei diritti è attributo all’Autorità il potere di ordinare, con intervento “tempestivo” entro 30 minuti, l’immediato oscuramento del sito che trasmette illegalmente il contenuto.
Una delle novità è il supporto dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ad AGCOM, così da potenziare l’azione di monitoraggio, individuazione e repressione del fenomeno criminale online, tra IPTV, siti e applicazioni pirata. Altro elemento di interesse è che finalmente il camcording verrà inquadrato come reato alla stregua delle altre forme di pirateria.
«Il fenomeno criminale della pirateria rimane grave e, soprattutto, rappresenta ancora una seria minaccia alle industrie dei contenuti audiovisivi, perché se l’incidenza degli illeciti rimane sostanzialmente stabile tra gli adulti (al 42%), nel 2022 si sono avuti circa 345 milioni di illeciti, ben 30 milioni in più sull’anno precedente. La legge appena approvata, in linea con il lavoro che FAPAV porta avanti con altre Associazioni, punta moltissimo anche su campagne di educazione e sensibilizzazione affinché si possa costruire una vera cultura della legalità anche su questo tema», aggiunge il Presidente Bagnoli Rossi.
Il testo ora dovrà essere controfirmato dal Capo dello Stato, successivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale e, dopo quindici giorni, produrrà gli effetti di legge. A quel punto, tramite l’emanazione di un Regolamento da parte di AGCOM, sarà possibile pienamente attuarla.
«Guardiamo con maggiore fiducia al contrasto alla pirateria, soprattutto con riferimento agli eventi sportivi. Possiamo anche dire di essere più positivi per l’avvio della prossima stagione dei campionati di Serie A e di Serie B: avremo nuovi strumenti per combattere la pirateria, anche quella che riguarda i contenuti cinematografici e audiovisivi di prima visione che necessitano un intervento tempestivo. Come dichiarato all’evento FAPAV/Ipsos di fine giugno dal Commissario AGCOM, Massimiliano Capitanio, l’Autorità si attiverà rapidamente per implementare la norma», conclude con questo auspicio il Presidente Bagnoli Rossi.