L'utilizzo crescente di dispositivi mobili per l'accesso ai contenuti ha permesso ad Eurosport di rafforzare la propria posizione di piattaforma media n.1 in Europa, secondo gli ultimi dati EMS.
La recente ricerca 2012 EMS (release estiva), che monitora la fruizione dei mezzi di comunicazione da parte dei target più elitari in Europa (top 20%), dimostra che i contenuti della piattaforma Eurosport fruiti da TV, internet e mobile sono stati consultati mensilmente dal 54% dei "top earners"[1] europei; il dato supera del 17% il risultato di CNN.
L'area di maggior crescita per Eurosport è stata Eurosport.com che, con i contenuti online e le applicazioni per smartphone, ha generato una crescita del 78% rispetto all'anno precedente, fino a raggiungere ben quattro milioni di appassionati al mese.
L'offerta televisiva di Eurosport mantiene ancora una volta la sua posizione di canale televisivo paneuropeo n.1 (PETV), consolidando la propria leadership per il diciassettesimo anno consecutivo e dimostrando come lo sport resti il veicolo più efficace per attirare ascolti rispetto a tutti gli altri generi televisivi come notiziari, documentari o musica.
Eurosport ha anche registrato una crescita in termini di reach [2] tra TV e online su base giornaliera, settimanale e mensile, con 26.4 milioni di europei nelle fasce di reddito elevato che, ogni mese, seguono la sua programmazione sportiva.
La crescita in termini di popolarità dei contenuti online di Eurosport si riflette nella leadership di Eurosport.com, sito commerciale primo in Europa tra quelli inseriti nell'indagine EMS e del gruppo demografico di EMS "Decision Maker".
Nella ricerca EMS, Eurosport è risultata prima come piattaforma con i maggiori accessi mensili nelle categorie "C-Suite"[3] e "Decision Makers"[4], due target di grande interesse da un punto di vista pubblicitario nel contesto dei media internazionali.
Eurosport ha anche dimostrato di essere il canale più efficace per raggiungere l'ambito target di coloro che viaggiano per lavoro: la piattaforma di Eurosport è risultata infatti la più seguita dalle categorie "Frequent Travellers"[5] e "Business Travellers" europei.
Laurent-Eric Le Lay, Presidente e CEO del Gruppo Eurosport, ha dichiarato:
"Eurosport si è impegnata al massimo per garantire la sua esperienza, la qualità editoriale e un'offerta di eventi sportivi internazionali in diretta accessibili a tutti gli appassionati, ovunque essi si trovino. I risultati della ricerca EMS sono molto positivi e rappresentano la conferma delle eccellenti opportunità che l'offerta multimediale di Eurosport, composta da TV, internet e mobile, può offrire ai brand e partner commerciali per raggiungere in modo efficace i gruppi demografici più interessanti in Europa."
La posizione di leader di Eurosport emersa dai dati EMS è stata confermata anche dalla recente ricerca "BE: Europe 2012" curata da Ipsos Media CT. L'indagine, condotta in 17 paesi europei sui 444.000 executive più influenti, ha premiato Eurosport come canale più visto su base settimanale con una reach di 18.8%, davanti ai canali di news e lifestyle.
La ricerca EMS
La ricerca EMS, pubblicata annualmente da Ipsos Synovate Group di Amsterdam, analizza la fruizione dei mezzi di comunicazione da parte dei target più elitari in Europa (top 20%).
Legenda:
[1] Top earners indica gli individui con il reddito più elevato
[2] La reach rappresenta il numero di singoli individui che hanno assistito ad almeno 1 minuto non consecutivo.
[3] La categoria "C-Suite" comprende Presidenti, CEO, CFO o altri direttori o membri del board di aziende con 50 o più dipendenti.
[4] La categoria "Decision Makers" comprende i soggetti responsabili degli acquisti in uno dei seguenti settori: tecnologie dell'informazione o delle comunicazioni, flotte aziendali, materiali di costruzione, advertising o marketing, consulenza manageriale, investimenti corporate, servizi bancari, assicurativi o finanziari, servizi immobiliari e di viaggio.
[5] La categoria "Frequent Travellers" comprende persone che compiono 6 o più viaggi, i "Business Frequent Travellers" compiono 6 o più viaggi per motivi di lavoro