L'edizione invernale 2025 di Sky Calciomercato L’Originale con la sua ultima settimana conclude il suo viaggio nelle località più affascinanti e suggestive d’Italia, un’avventura che unisce il mondo del calciomercato a paesaggi unici e tradizioni millenarie. Dopo le tappe di Siena Sutrio e Prato Nevoso, il programma si sposta in Trentino, nella splendida Val di Sole, per un'ulteriore immersione nella bellezza e nella cultura delle Alpi. In questo contesto straordinario, il Sky Sport Insider Valerio Spinella, meglio conosciuto come Fayna, guida lo spettatore attraverso un'esperienza che va oltre la cronaca sportiva, esplorando la cultura locale, le tradizioni e le meraviglie naturali che questo angolo di Italia ha da offrire.
In Val di Sole, il calciomercato si intreccia con la maestosità delle montagne e la tranquillità delle valli, in un ambiente che sembra fatto su misura per gli appassionati di sport invernali e per chi cerca un contatto autentico con la natura. Lì, la passione per il calcio non è solo uno spettacolo da osservare, ma una parte integrante della vita quotidiana, che si fonde con le storie, le tradizioni e le emozioni del luogo. Dalle piste da sci alle escursioni, dalle storie affascinanti di Ossana alle tradizioni gastronomiche della zona, ogni angolo di questa terra racconta una storia di passione, fatica e bellezza.
Con il suo studio itinerante, Sky Calciomercato L’Originale non è solo un programma sportivo, ma un racconto che fa vivere in prima persona le emozioni di un territorio che sa come accogliere e sorprendere. Le giornate in Val di Sole saranno scandite da aggiornamenti sul calciomercato, ma anche dalla scoperta di un mondo che parla di sport, di montagna, di tradizione e di natura. Il tutto, arricchito dalle storie dei protagonisti del calcio, in un mix perfetto di sport e cultura che caratterizza ogni puntata di questo affascinante viaggio.
Il programma racconta, ogni sera, attraverso il suo distintivo studio itinerante le trattative del mercato invernale, un format che va oltre la semplice cronaca degli affari tra i club, mixando generi, opinioni degli ospiti e dei talent di Sky Sport, con collegamenti quotidiani dai ritiri delle squadre e dagli stadi in occasione degli studi pre e postpartita delle serate di Serie A e delle competizioni UEFA che, nel mese di gennaio, chiuderanno la "league phase". Le trattative di mercato ma non solo, perché a Calciomercato – L'Originale la musica ha un ruolo da protagonista a partire dalla nuova canzone “Il chiodo fisso”, scritta e interpretata da Alessandro Bonan e Leonardo Lagorio. È la storia di un ragazzo che viene lasciato dalla ragazza perché a Natale non faceva che parlare di Calciomercato, "un chiodo fisso che è rimasto chiuso nel pensiero ma che mi fa volare, volare per davvero". Calciomercato - L'Originale è scritto e ideato da Alessandro Bonan, Davide Bucco e Guido Barucco, con la regia creativa di Roberto “Popi” Montoli.
VAL DI SOLE, DIETRO LE QUINTE DI CALCIOMERCATO L'ORIGINALE
di Valerio Spinella (Fayna) - Sky Sport Insider
Fatto trenta, non potevamo non fare… Trentino! La nostra tappa per l’ultima settimana di gennaio ci ha riportati dove tutto era cominciato, consolidando il bel rapporto instaurato con il Trentino nel corso degli ultimi 24 mesi. Pinzolo, Moena e Canazei ci avevano fatto assaggiare le meraviglie della Val Rendena e della Val di Fassa, ma non eravamo ancora stati in Val di Sole.
Eccoci dunque a Ossana, la base scelta come nostro ritiro è la Fondazione San Virgilio. Camere, sala colazione-cena, due stanze adibite a studi televisivi, c’è anche il calcio balilla: è proprio un torneo di ‘biliardino’ a caratterizzare la domenica del nostro “sbarco” in Trentino, lo scorso 26 gennaio. Alla vigilia è giusto caricarsi così, anche perché la settimana si preannuncia di fuoco e ormai portiamo sui nostri corpicini i segni di parecchi giorni no-stop, tanto che gennaio io lo considero un unico giorno lunghissimo, iniziato a Siena con l’Epifania. Ma ora vi racconto come è andata in Val di Sole.
Lunedì 27 gennaio | Forte della mia imbattibilità al calcio-balilla sono stato portato in trionfo a Folgarida Marilleva, che è una delle porte d'accesso della Skiarea Madonna di Campiglio. Questa Skiarea comprende 60 impianti di risalita per un totale di 150 km di piste: la più vasta Skiarea del Trentino Occidentale. Dopo esserci messi in assetto da battaglia abbiamo preso la funivia per salire in quota e cimentarci nell’arte dello sci e dello snowboard. Abbiamo pranzato tra le Dolomiti di Brenta da Alpe Daolasa 2045, a quota 2.045 metri, dove ci hanno raggiunti Aldo Serena e Walter Zenga. Arrivati al dolce abbiamo programmato i temi della puntata legati all’Inter dei record, stuzzicando i ricordi di Aldito e dell’Uomo Ragno.
Martedì 28 gennaio | Archiviata con successo la prima puntata “trentina”, ci siamo ritrovati dopo colazione per andare a visitare il Museo della Guerra di Vermiglio. Siamo in una terra di confine. Un tempo Vermiglio era confine tra l’impero austroungarico e l’Italia. E il Trentino fino al gennaio 1919 non faceva parte del territorio italiano, ma dell’impero austroungarico. Abbiamo conosciuto il proprietario di questo museo, Achille Serra, il cui padre Emilio era un recuperante. Significa che cercava materiali in mezzo alle trincee e recuperava ferro e reperti bellici. Poi si è fatta ora di pranzo e ci siamo spostati al Maso Celesta, che oltre ad essere un ristorante con una fantastica vista ha una fattoria al piano inferiore, dove ci siamo fatti selfie con alpaca, asinelli e caprette. Poi, seduti attorno a una lunga tavolata abbiamo iniziato a stendere i temi per la puntata, come da tradizione. Per digerire siamo andati a visitare il Caseificio Presanella, che si trova a Mezzana. Fondato il 29 gennaio 1976, abbiamo festeggiato insieme il 49° compleanno di questo caseificio che raccoglie il latte prodotto dagli allevatori dell'alta Val di Sole e con cura lo trasforma in formaggi, ricotta e burro. La specialità è il trentingrana, che sbatto prontamente in prima pagina sull’Originalino.
Mercoledì 29 gennaio | Dopo giorni di nevischio arriva il sole: ma come, direte voi, in Val di Sole avete dovuto aspettare il terzo giorno? In realtà il nome Val di Sole deriva da Sulis, che indica l’acqua, quindi è svelato l’arcano. Oggi però il sole splende e ci sono le condizioni ideali per una bella sciata, il paesaggio è tutto bianco. Siamo saliti sulla Valbiolo poi siamo andati verso la Contrabbandieri, poi siamo saliti sul ghiacciaio Presena, a quota 3mila metri, per poi tornare a valle dalla Paradiso che è una delle discese più famose dell’Arco Alpino. Con i suoi 3 km di lunghezza e un dislivello di oltre 700 metri, questa pista nera offre a tutti gli appassionati di sci emozioni uniche, tanta adrenalina e velocità nel bel mezzo di panorami mozzafiato. Pensate, la pendenza massima di questa pista nera è del 45%, per questo la discesa richiede abilità tecniche specifiche ed è quindi riservata unicamente a sciatori esperti.
Giovedì 30 gennaio | I giorni della merla si fanno sentire. Nel nostro gruppo si contano due malati, ma non si può mollare: anche per me questo resterà il giorno più duro, e diciamo che salire a quota 3000 metri non aiuta. In condizioni precarie prendo la funivia Pejo 3000, che è in grado di trasportare in pochi minuti dalla località Tarlenta fino al rifugio Mithe, da cui abbiamo in programma i nostri collegamenti con Sky Sport 24. Tornando a Ossana capiamo come mai è chiamato il “borgo dei presepi”. Tutto è partito nell’anno 2000, con 48 presepi. Oggi se ne contano 1671, esposti. Ci sono opere d’arte che provengono dal Trentino e da tutta Italia, si va da quelli tradizionali a rappresentazioni di episodi o contesti storici, come quello dedicato alle persone che si sono messe al servizio della comunità durante il periodo del Covid, o il presepe dedicato al disastro aereo di Val Piana, del 22 dicembre del 1956, quando un aereo della LAI si schiantò contro il Monte Giner, una tragedia senza superstiti. E ancora, il presepe che rappresenta il Natale del 1917, con i soldati austriaci e quelli italiani che si scambiano pane e sigarette…
Venerdì 31 gennaio | Ultimo giorno qui in Trentino. In mattinata ci spostiamo a Rabbi, passando da Dimaro, località nota per il ritiro del Napoli. Il programma prevede una lunga ciaspolata nella Val di Rabbi, che è tra le più suggestive valli del Trentino. Natura allo stato puro: abbiamo ciaspolato e camminato nel Parco Nazionale dello Stelvio, lungo il torrente Rabbies. Rabbi come altitudine si trova a quota mille metri, è il posto ideale per chi ama la natura incontaminata, sia d'inverno che d'estate. Verso mezzogiorno ci attendeva lo chef Davide Zambelli, che è anche un simpaticissimo social creator, che ci ha dedicato uno show cooking nella neve, accogliendoci con vin brulé e canederli in brodo, deliziosi. Davide è anche l’autore di un libro di ricette intitolato “Un po’ più su, la mia cucina di montagna per tutte le stagioni” e sul suo profilo Instagram conta quasi 400 mila follower. Poi siamo saliti insieme alla Malga Stablasolo per un ultimo pranzo in quota e per digerire ci siamo sfidati sullo slittino, per tornare alla base. La cosa incredibile è che non si è verificato nessun sinistro, nemmeno un tamponamento. La nostra avventura itinerante finisce qui. L’Originalino “Weekend” è un omaggio a Billy Costacurta in versione chef e noi ci ritroviamo lunedì per la chiusura del calciomercato.
Doppio appuntamento: dalle 20 alle 20.45 per l’avvicinamento a Cagliari-Lazio e poi dalle 23 a mezzanotte e trenta per vivere e commentare la chiusura della sessione invernale di mercato. Non mancate!