La serie B in televisione non trova pace. La diretta di Bologna-Lecce su RaiSportSat sembrava l'inizio di una schiarita tra Lega e televisione, un segnale di distensione per poi trovare un accordo con la Rai e con gli altri network, invece c'è stato un altro colpo di scena. Oggi sarebbe dovuta andare in onda Lecce-Brescia, sempre sul canale satellitare della Rai, invece le due società si sono rifiutate di andare in tv.
NERVOSI - Un rifiuto che si inserisce in una situazione di nervosismo diffuso tra i club, visto che dopo nove giornate non è entrato un euro nelle casse della serie B per le dirette. No soldi, no partita in tv hanno tuonato Lecce e Brescia, che sono tra i club che vorrebbero giocare la domenica con Bologna, Ascoli e Piacenza. Un fulmine a ciel sereno per la Rai, che aveva già inviato a Lecce il pullman- regia e tutto il resto.
SCONCERTATI - «Siamo veramente sconcertati — dice il direttore di RaiSport Massimo De Luca — ci stiamo rimettendo soldi, lavoro e perdipiù oggi abbiamo anche un buco nel palinsesto all'improvviso. Ci vuole rispetto per gli altri sport, che sono stati spostati per fare largo al calcio e adesso non è che possiamo chiedere di cambiare un'altra volta l'orario. Non possiamo essere utilizzati a piacimento, non ci sta bene. Produrre una telecronaca implica costi spaventosi, l'anno scorso come da accordi prendevamo il segnale di Sky, quest'anno produciamo gli highlights di «90˚minuto di B», per ora siamo l'unica tv che dà soldi alle società, non è accettabile un comportamento del genere ».
La prima diretta, Bologna-Lecce, è stata frutto di un gentlemen agreement tra il presidente della Lega Antonio Matarrese e la direzione generale della Rai, avrebbe dovuto sfociare in un accordo complessivo tra più tv (Rai, Sky e Telecom e anche emittenti private), ma la situazione è in alto mare. E Sky non si muove di un passo dalla posizione iniziale.
Sono pronti 4 milioni, ma a patto che intervengano anche le altre tv. A questo punto bisognerà aspettare la qualificazione dell'Italia all'Europeo perché la Rai venderebbe così alcune partite a Sky e incasserebbe soldi da investire anche per la serie B.
Gabriella Mancini
per "La Gazzetta dello Sport"