Al suo ventunesimo anno televisivo, il Bagaglino si ritrova in una vera e propria "Gabbia di matti". Non perchè sia impazzito lui, il Bagaglino, o almeno non solo lui, ma tutto ciò che lo circonda, che ci circonda. In verità , a tornare indietro con la memoria, dalla fine degli anni ottanta in poi, mai si ricorda una stagione così folle come l'attuale.
Tanto da autorizzare una semplice domanda: "e se il governo del nostro paese fosse affidato ai matti?" "Ma perchè non è già così?" potrebbe essere la prevedibile risposta.
L'ipotesi presa in considerazione dagli autori di "Gabbia di matti", è quella di uno stato interamente governato da autentici mentecatti "professionisti": politica, economia, spettacolo, televisione: tutto affidato ai matti, con l'adozione di provvedimenti imprevedibili contro gli sperperi o la criminalità , assassini in libertà e ladri in cattedra, prezzi che vanno alle stelle, cinesi straripanti, programmi televisivi vaneggianti, quiz dove chi risponde esattamente viene messo in galera, Napoleoni che fanno i conduttori e Dante Alighieri che fa la fiction. Rosy Bindi che ha un flirt con Berlusconi, un matto che si finge Grillo o un grillo che si finge matto...