Non sono mutati i prezzi degli spot del Festival di Sanremo rispetto alla scorsa edizione.
I 30 secondi più pregiati â quelli nel primo break della prima serata, intomo alle 21.45 quando la curiosità è ancora alta e lo zapping meno furente â valgono 190 mila euro come nel 2006.
Lo scorso anno il break iniziò puntualissimo e i primi tre comunicati (Fiat Croma, Alfa Romeo 159 e Kinder Brioss) furono seguiti da oltre 11 milioni di persone e sopra i dieci milioni furono i contatti generati da tutti gli spot del break (dal servizio telefonico 1240 alla Lavazza, dalla Ford Focus al Crodino, alla tribù di Telecom Italia mobile).
Tre auto in un solo break non sono una garanzia di attenzione per le case automobilistiche, anche se due appartengono allo stesso gruppo, ma ormai la composizione del break con comunicati di marche direttamente concorrenti è la norma e l'affollamento medio dei break è molto elevato e ben superiore al numero di spot contenuto negli intervalli pubblicitari del Festival
Lo scorso anno sono stati in media otto gli spot di ciascun break, per crescere sino a dieci con l'avanzar della notte.
La Sipra, concessionaria di pubblicità della Rai, oltre ai cinque break inseriti nel Festival e al break del Dopo Festival, prevede la messa in onda di tre telepromozioni durante la competizione, più una nel Dopofestival.
Le.tele-promozioni garantiscono una visibilità unica al prodotto e la possibilità di essere inserito in un racconto. à compito dell'agenzia di pubblicità costruire una storia e un'ambientazione che portino a un atteggiamento del pubblico rilassato ma attento; compito del centro media e di chi pianifica la telepromozione è scegliere il momento giusto; e compito della concessionaria di pubblicità è offrire il momento giusto al giusto prezzo.
La prima telepromozipne del 57 Festival della canzone italiana è offerta a un milione e 25mila euro (pari al compenso della co-conduttrice Michelle Hunzinker), quella del Dopofestival è proposta a 390 mila euro che salgono a 556mila per i commenti dopo la proclamazione del vincitore.
Il valore complessivo delle telepromozioni è di 16 milioni; il valore dei break a listino è pari 323,2 milioni: il valore complessivo delle inserzioni pubblicitarie tv del Festival è quindi superiore ai 41,5 milioni, considerando le finestre all'inizio e alla fine della trasmissione e dei break (anche se sono previste posizioni scontate, tra queste uno spot interattivo solo sul digitale terrestre).
Ci sono poi le campagne radiofoniche, Rai International, Rai.it e Rai Click ad arrotondare. Imprevisti ma sempre possibili sono imomenti dipubblicità occulta o indiretta.
La prima serata dello scorso anno venne seguita in media da 9,7 milioni di persone. Il minimo richiesto a Pippo Baudo per questa edizione è il ritomo sopra gli 11 milioni. Il successo scatta al superamento dei 12 milioni. Il resto è flop.
Francesco Siliato
per "Il Sole 24 ore"
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