Per intuire come saràl'autunno-inverno in tv, proprio mentre viene messo a punto il nuovo palinsesto Rai, basta guardare alle premesse di stagione. Per la serie le grandi novità, adesso vi beccate di nuovo Frizzi e Pupo.
Già. In questi giorni usciranno di scena per la pausa estiva i due programmi più seguiti dal grande pubblico, e più ricchi di spot, ossia L'ereditàe Affari tuoi. E verranno sostituiti con due titoli da sperimentare come Reazioni a catena e Identity.
Dove si cimenteranno appunto i redivivi Frizzi e Pupo. Sic. Addirittura, per il nuovo giochino di parole dell'ex cantantino piccino-picciò, si mettono insieme la mega-maxi-multinazionale Sony e la Magnolia di Giorgio Gori e De Agostini, un terzo e un terzo.
Ci saràanche un terzo di Rai nel motore, perché poi qualcuno i programmi li deve pur fare materialmente. Come avete capito subito, Giovanni Minoli e tutti gli altri pochi uomini di lungo corso della tv che hanno tentato di aprire una polemica contro i format, vivono in un altro Paese.
Raiuno a tutto Endemol
Naturalmente, se Reazioni a catena lega cotanti marchi, Identity è Endemol.
Come due importantissime produzioni di prima serata dell’autunno di Raiuno: Il Treno dei desideri, con Antonella Clerici aspirante nuova Raffaella Carrà; e il nuovo Fenonemi con l'inossidabile Baudo, che doveva avere al suo fianco Veronica Pivetti e invece sta cercando ancora un partner (qualcuno sogna Flavio Insinna).
Fenonemi viene dalla Bbc e mette in scena il confronto tra generazioni, tra la tv di ieri e di oggi.
Ma per Baudo, il volto più fresco del varietàRai, non è finita così: in attesa di ricevere ufficialmente l'inevitabile reincarico per Sanremo 2008, StraPippo una volta al mese faràanche un rotocalco per raccontare alla sua maniera il passato.
Su Raiuno resta aperta l'incognita, si fa per dire, della terza produzione di varietà: torneràl'eterno Ballando sotto le stelle o no? Bibi Ballandi e Milly Carlucci per rifare il solito show ballerino hanno posto la richiesta ultimativa alla Rai di avere a disposizione la montagna di soldi indispensabile ad allestire un cast all'altezza, con ospiti di richiamo, come fu, per dire, Maradona.
Gori super-raccomandato
In alternativa c'è ancora la Magnolia di Gori, bravissimo anche a non farsi criticare per la sequela di piccoli grandi flop (certo, non è la mosca bianca dei produttori italiani alle prese con la crisi della tv). Magnolia è molto considerata nel centrosinistra che conta, e ha proposto un nuovo show con il titolo all'altezza della considerazione: SuperRaccomandati.
Per chi ha letto la proposta sarebbe una specie di Ciao Darwin versione light. Tanto quello originale, il trash-people-show che ha laureato Paolo Bonolis, lo riproporràCanale 5, sempre per la serie «novità!».
Vedremo dunque anche su Raiuno, per esempio, la squadra dei muratori con regolare Vip, che sfida quella dei parrucchieri, sempre capitanati dal Vip di turno? Domanda da brivido, ma è più facile che alla fine rivedremo Ballando con Ballandi e Carlucci, che dovrebbe addirittura salvare Miss Italia dall'imbarazzante scontro tra l'organizzatore Mirigliani e Raiuno per la candidatura di Simona Ventura.
Striscia il supershow
Già, perché non è finita con le sorpresone: altro che nuovo Musichiere e Raiuno, Ventura torna al caldo riparo de L'Isola dei famosi. E dire che «Crederci sempre, arrendersi mai!» è il suo strillo-motto di guerra in tv, al punto di annunciarci addirittura un libro per Mondadori con il titolo di cui sopra. Si vede che non ci credeva, alla prima rete e ha preferito arrendersi di nuovo al duo Gori-Marano.
Questa sulla carta è la nuova Rai, salvo varianti politiche sempre possibili, con l'assemblea convocata per il 6 giugno e il vertice che traballa.
E sempre sul filo delle straordinarie novità, per il prime-time autunnale Canale 5 cala un poker d'assi: oltre al giàcitato Bonolis di nuovo darwinista, tornano Maria De Filippi postal-lacrimevole, le gag generazionali di Zelig e addirittura Striscia la notizia per sei puntate speciali in versione show.
S'intravede il tentativo non solo di dare la spallata contro la Rai ma anche di ridimensionare Italia 1: si parla persino di una deportazione delle Iene in terza serata, ma alla rete restano pur sempre i telefilm più forti.
La guerra dei super-ospiti
Tutta una bagarre a parte, riguarda infine i nomi di grido da mandare in scena come comparse. Una guerra che vedràal solito stravincere Maria De Filippi e il suo C'è posta per te, che l'anno scorso ha potuto vantare ospiti come John Travolta e Nicole Kidman, e ancora si favoleggia sui loro cachet in dollari, nonché mezza nazionale di calcio, da Gattuso e Totti in giù, pesati sul mercato addirittura tra i 150 e i 200mila euro!
Il trend evidente è segnato anche dalle volontàdi tanti protagonisti di talento, che vogliono tenersi fuori dalla mischia televisiva. Ma di questo conviene riparlare a parte.
Paolo Martini
per "La Stampa"