Sky cresce ma 'paga' i costi dei diritti per il calcio. Si prepara a debuttare in Spagna ad ottobre con un servizio «semplice e a costi contenuti» sul modello di Netflix e in Italia cresce nonostante il mercato 'sfidante'. Il gruppo chiude l'esercizio con un utile operativo in calo del 6% a 1,47 miliardi di sterline per l'impatto dell'aumento dei costi dei diritti per la Premier League nel Regno Unito (629 milioni di sterline) e gli investimenti in Sky Mobile (51 milioni di sterline).
Il fatturato annuale e' aumentato del 10% a 12,9 miliardi di sterline (14,44 miliardi di euro). Nei 12 mesi il gruppo ha registrato un aumento di 686.000 nuovi clienti e conta ora 22,5 milioni di abbonati in totale. E per il futuro il Ceo Jeremy Darroch ha annunciato un piano di crescita per il 2018 degli investimenti in produzioni originali (+25%); il lancio di Sky Q in Italia, Germania e Austria; la creazione di 300 nuovi posti di lavoro fra Milano, Leeds e Londra in area Technology nell'ambito del nuovo centro d'innovazione Sky Labs; il debutto di un programma di fidelizzazione dei clienti nel Regno Unito, basato sull'esempio del programma extra di Sky Italia, che oggi coinvolge piu' di 2 milioni di clienti Sky.
Sky Italia, nonostante il «contesto sfidante per i consumi, abbiamo accresciuto con successo la nostra base clienti e i profitti operativi hanno raggiunto il loro livello piu' alto negli ultimi cinque anni» sottolinea il gruppo anche se sull'utile operativo balzato a quota 136 milioni di sterline (circa 162 milioni di euro) incidono benefici fiscali 'una tantum'. Il numero dei clienti e' salito di 41 mila unita', con ricavi in crescita del 4% a tassi costanti, a quota 2.458 milioni di sterline (2.860 milioni di euro). Tutte performance positive, che l'amministratore delegato di Sky Italia, Andrea Zappia ha commentato nel consueto appuntamento mensile riservato ai dipendenti. Alcune parti del discorso sono state riportate da Claudio Plazzotta su Italia Oggi.
ANNO POSITIVO MA POSSIBILE CRESCERE ULTERIORMENTE - «Sky Italia ha chiuso l’ anno in modo complessivamente positivo, compiendo un passo nella giusta direzione, anche se non abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi di budget e l’ andamento è stato segnato da alti e bassi su cui dobbiamo lavorare». Zappia, quindi, plaude al +4%, ma è conscio di aver mancato gli obiettivi di crescita previsti. E proprio per questo motivo si introduce «la nuova modalità di fatturazione» agli abbonati Sky, ovvero una fattura ogni quattro settimane e non più una al mese, con un aumento dell’ 8,6% del prezzo annuo, «uno sforzo che siamo stati costretti a chiedere per sostenere gli investimenti necessari». Zappia è molto schietto anche sul fronte della marginalità di gruppo: «La crescita del profitto operativo va letta con la consapevolezza che gli effetti positivi di alcuni benefici contabili hanno inciso più di un reale miglioramento del business». Ovvero, questi profitti operativi sono più il frutto di un nuovo modo di contabilizzare in bilancio alcune poste, piuttosto che di un effettiva ritrovata marginalità del business.
I NUMERI DEGLI ABBONATI - Quanto alla base abbonati, c’ è una crescita netta di 41 mila unità anno su anno, per un totale di 4,794 milioni di unità. E, in base a indiscrezioni raccolte da ItaliaOggi, gli abbonati residenziali a Sky sono 4,294 milioni, quelli Iptv 78 mila, quelli di Bar-Hotel 158 mila e quelli di Now Tv, l’ offerta in streaming a pagamento, 264 mila.
NEL 2018 ARRIVA SKY Q - «Non c’ è dubbio che ancora una volta, in un contesto che è forse il più difficile in Europa, abbiamo dimostrato grande resilienza. Sky è infatti il vero punto di riferimento nel settore della pay tv. E’ l’ unica media company solida in Italia, in un contesto complicato. E nel corso del 2018 lanceremo Sky Q, che segnerà un nuovo punto di svolta nel nostro percorso di innovazione. L’ esperienza di visione coinvolgerà i nostri abbonati in modo sorprendente, con un’ interfaccia intuitiva che li accompagnerà su tutti gli schermi e i dispositivi mobili connessi, suggerendo loro anche i contenuti più affini ai loro gusti e aprendo le porte all’ ultra Hd».
FLESSIBILITA' DEL SERVIZIO - «Nel corso di questo fiscal year 2017-2018 cominceremo a introdurre tante progressive novità in questa direzione, per rispondere a una sfida che ci arriva da competitor ancora piccoli per numero di abbonati ma già forti in termini di reputazione e apprezzati proprio per la flessibilità con cui si relazionano al cliente».