
Una importante società di consulting e financial advisory, Deloitte, è stata incaricata dell'amministrazione dell'azienda e i più accreditati analisti nel settore media sostengono che la cessazione delle trasmisisoni potrebbe essere questione di giorni. Sabato scorso Setanta non era riuscita a onorare una tranche del debito verso la SPL (Scottisch Premier League) per la somma di 3 milioni di UK£, cifra decisamente modesta nel settore dei diritti sportivi e minimale se confrontata a quanto Setanta dovrebbe pagare alla EPL (English Premier League) il prossimo 15 giugno, vale a dire 35 milioni di UK£.
Setanta conta circa 1.2 milioni di abbonati in Gran Bretagna ed è consistentemente lontana dalla cifra di 1.7 - 1.8 milioni di abbonati stimata necessaria per il break even e per poter iniziare a operare non più in perdita. Inoltre la mancata aggiudicazione di uno dei pacchetti di diritti di trasmissione per la Premiership di calcio (attualmente Setanta detiene 2 dei 6 pacchetti mentre dalla stagione 2010-2011 sarà titolare di un solo pacchetto) ha causato un deciso rallentamento delle entrate pubblicitarie e delle prospettive di crescita. Setanta recentemente si è mossa sul mercato tentando di ridurre le perdite, dapprima cercando (inutilmente) di rinegoziare il costo dei diritti sportivi già acquisiti, poi chiedendo a BSkyB di fare ingresso, con i suoi 9 canali, nell'offerta di abbonamento di Sky Sports UK, ricevendo però un netto rifiuto dalla pay tv facente capo a Rupert Murdoch.
.jpg)
Setanta ha contratti attivi, oltre che con i numerosi detentori di diritti sportivi, con operatori professionali quali Arqiva, Globecast, Virgin Media JV e ITN ed è presente con la sua offerta in pay tv sul mercato britannico, irlandese, canadese, statunitense, australiano e, con Setanta Africa, in ben 17 paesi africani. La liquidazione del gruppo potrebbe avere ripercussioni immediate in ognuno di questi mercati con la retrocessione dei diritti sportivi in capo agli originari detentori, la restituzione ai proprietari degli slot satellitari e della banda affittata, nonché il licenziamento dei suoi 500 dipendenti circa.
